Porto San Rocco srl fa flop: deserta anche la sesta asta
MUGGIA. Sesto flop in poco più di un anno. Prosegue la maledizione della vendita di parte del complesso immobiliare di Porto San Rocco. L’asta di ieri mattina è andata completamente deserta lasciando ancora “vacante” un enorme patrimonio composto da 305 unità immobiliari, di cui 117 adibite ad abitazioni-alloggi turistici (alcune delle quali, appunto, arredate), 11 locali commerciali, 22 cantine, 152 posti auto coperti e tre scoperti, dislocate in 13 Umi (Unità minime di intervento) ripartite in sette condomini.
Alla vigilia della vendita era trapelato un robusto ottimismo, soprattutto da parte di Marco Pacini, amministratore dei condomini che compongono borgo San Rocco, il quale aveva evidenziato un grande fermento di investitori italiani ed esteri. Ieri mattina, appena avuta la notizia dell’ennesimo buco nell’acqua, Pacini ha preferito non commentare l’esito negativo dell’asta.
Anche il sindaco Laura Marzi aveva colto un discreto fermento, soprattutto da parte di un gruppo piemontese: «C’era un notevole interessamento da parte di un gruppo torinese. Ammetto che avevamo grandi aspettative per quest’asta. Quando mi hanno comunicato che è andata nuovamente deserta sono rimasta interdetta. Non so cos’altro aggiungere».
Il prezzo di vendita del compendio era stato fissato in 8 milioni 115mila 180 euro. Una cifra decisamente ribassata se si pensa che la prima proposta di acquisto era di 15 milioni 225mila, stima di partenza formulata dal consulente tecnico nominato dal Tribunale e proposta il 25 febbraio dello scorso anno.
La cifra era poi scesa gradualmente nelle successive quattro aste: 13 milioni 183mila euro nel secondo tentativo andato in scena il 25 maggio di un anno fa, 11 milioni 864mila euro nell’asta del 21 luglio scorso e poi 9 milioni 491mila 439 euro nell’ultima asta del 2016, proposta in ottobre.
Quest’anno il blocco immobiliare era già stato messo in vendita a 8 milioni e 542mila euro incassando il quinto nulla di fatto. Ieri il sesto tentativo, con il prezzo sceso a 8 milioni 115mila 180 euro. Una cifra che però non ha ancora incontrato nessuna adesione concreta.
Continua dunque il calvario per il Comune di Muggia. La Porto San Rocco srl, la società proprietaria degli immobili su cui pende la procedura fallimentare in corso, ha infatti un debito di 625mila euro con il Municipio rivierasco. La srl infatti non ha mai versato al Comune una serie di tributi. Nello specifico, l’Ici dovuta per il 2010 ed il 2011, l’Imu del 2012, 2013 e 2014, nonché la Tasi del 2014.
Il Comune di Muggia rientra di diritto nel gruppo dei quattro creditori muniti di privilegio, insieme al Banco Popolare Società Cooperativa, la Banca Nazionale del Lavoro spa ed il Supercondominio complesso di Porto San Rocco, quest’ultimo ente gestore delle aree comuni del comprensorio.
«Onestamente la situazione che si sta creando spiace molto non solo per il credito del Comune - ha concluso il sindaco Marzi - ma anche per una struttura che complessivamente merita un rilancio».
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