Porto di Trieste, sale la tensione: venerdì sciopero e corteo in centro
Situazione esplosiva per il Molo VII e per le altre componenti dello scalo giuliano che rischia di deflagrare tra le mani all'Autorità portuale guidata da Marina Monassi.
Venerdì 29 marzo si svolgerà lo sciopero con corteo dei lavoratori del Porto di Trieste, dipendenti o soci delle imprese portuali, proclamato dalle organizzazioni sindacali di categoria. La decisione è stata presa dopo un’assemblea sindacale che ha coinvolto alcune centinaia di lavoratori delle 14 imprese operanti nello scalo triestino.
L’astensione dal lavoro sarà dalle 7 del 29 marzo alle 7 del 30 marzo. Tra le rivendicazioni, la difesa dell’occupazione e una corretta gestione del mercato del lavoro nel Porto di Trieste; la revisione del «Regolamento per l’esercizio delle operazioni e dei servizi nel Porto di Trieste»; la corretta applicazione del contratto di lavoro e la piena applicazione delle norme sulla salvaguardia della salute e della sicurezza; lo sviluppo della portualità triestina. Il corteo partirà dal piazzale antistante la Torre dei Lloyd e si concluderà in piazza dell’Unità, dove una delegazione sarà ricevuta in Prefettura.
Il Porto di Trieste è reduce da altre agitazioni sindacali e da alcuni giorni di stop causato dal maltempo: per i traffici si profila un marzo davvero nero.
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