Portelli sarà sostenuto da due liste civiche
Federico Portelli inizia ufficialmente il cammino verso le elezioni comunali della prossima primavera a Gorizia, sostenuto da due un comitato civico e 2 liste, e rilancia una volta di più la necessità delle Primarie a centrosinistra. Ieri mattina nella nuova sede all'angolo tra via 24 Maggio e via Duca d'Aosta è stato presentato il progetto civico nato dalla raccolta firme della scorsa estate, a sostegno della candidatura a sindaco di Portelli. Che poggia su una serie di principi fondamentali: la concretezza delle proposte e del programma, la partecipazione (il programma stesso emergerà da un percorso di ascolto e condivisione con la cittadinanza) e la necessità di fare sintesi tra le proposte dei candidati e delle liste che si riconoscono in un programma e in una visione politica analoga, per non disperdere voti ed energie. Che si scrive così ma si legge Primarie. «Non ha senso dire che al primo turno ci si misura - ha spiegato Portelli, chiarendo che non accetterebbe accordi diversi o poltrone per un "passo indietro" -: se ci si presenta separati il messaggio agli elettori è di divisione e confusione». Primarie che si potrebbero svolgere a febbraio, anche se è prematuro capire quanti e quali candidati vi aderirebbero Portelli - affiancato ieri mattina da Roberta Riva e Giorgia Gambino del Comitato civico che lo sostiene -, è partito dal simbolo delle sue liste per spiegare il senso della sfida elettorale. Un senso di dialogo e condivisione chiarito dal messaggio "Tante genti, città unica". Poi i nomi delle due liste, "Gorizie" e "Borghi". Già, due perchè ognuna raccoglierà rappresentanti di percorsi diversi, seppur vicini. "Gorizie" rappresenterà le pluralità della città e delle sue memorie, mentre "Borghi" nascerà da un percorso partecipato che in sei tappe distinte (la prima tra una decina di giorni) toccherà i sei quartieri di Gorizia immaginati dalla proposta di ripristino delle circoscrizioni sostenuta dalla petizione dello scorso anno. «Parleremo con le persone nei quartieri, seguendo affiancati da esperti un metodo già utilizzato ad esempio a Venezia dal professor Sergio Pratali - ha detto Portelli -. Entro Natale vorremmo completare questo percorso, poi daremo vita a dei tavoli di lavoro». Non solo. A concorrere alla costruzione del programma di Portelli e delle sue civiche ci sarà anche il programma "Una Costituzione in Comune": prendendo spunto dagli articoli fondamentali della Costituzione, non toccati dal Referendum, si lavorerà su ciò che il Comune può fare per metterli in pratica. «Inoltre prima, durante e dopo la campagna elettorale continuerà a vivere Agorè, l'associazione di promozione sociale che abbiamo creato con sede in via Rastello 49 - ha concluso Portelli -, e che resterà il nostro strumento di contatto e dialogo con i cittadini».
Per quel che riguarda la sede del comitato civico, in via 24 Maggio, sarà aperta ogni giorno da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 12.30, e i lunedì e mercoledì pomeriggio (quando sarà presente lo stesso Portelli) anche dalle 16.30 alle 18.30.
Marco Bisiach
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