Porte aperte all’idrovora Sacchetti

L’evento della Settimana della bonifica farà scoprire a Staranzano la realtà del Consorzio nato nel 1873
Di Ciro Vitiello
Bonaventura Monfalcone-30.05.2014 Inaugurazione Idrovora Sacchetti-Staranzano-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-30.05.2014 Inaugurazione Idrovora Sacchetti-Staranzano-foto di Katia Bonaventura

STARANZANO. Sono previste anche visite didattiche delle scuole del territorio e una mostra fotografica nella consolidata manifestazione denominata “Settimana Nazionale della Bonifica e della Irrigazione”, organizzata dall’Anbi, l’Associazione nazionale delle bonifiche che riunisce i consorzi di bonifica di tutta Italia. Il Consorzio di Bonifica pianura Isontina, sabato prossimo, dalle 9 alle 13, aprirà al pubblico l’Idrovora Sacchetti nella località omonima, in via Riva Lunga a Staranzano, la strada che porta al Lido.

Le visite hanno lo scopo di illustrare le attività che il Consorzio svolge giornalmente per garantire la sicurezza dalle inondazioni e dai fenomeni di siccità nei territori ricadenti nel suo comprensorio. I tre Consorzi regionali organizzano una serie di eventi per far conoscere al pubblico le realtà consortili e il loro operato attraverso visite guidate agli impianti e mostre tematiche.

«La settimana della bonifica - spiega in una nota il Consorzio - è un’occasione per far comprendere all’esterno il prezioso lavoro che si svolge e gli aspetti idraulici, ambientali e culturali alla base della vita quotidiana». Verrà allestita anche una mostra fotografica sulla storia della bonifica Isontina nella ristrutturata abitazione dell’ex custode dell’Idrovora, convertita in centro visite e inserita, in collaborazione con il Consorzio culturale del Monfalconese, nei percorsi dell’“Ecomuseo Territori. Genti e memorie tra Carso e Isonzo”.

Il Consorzio, costituito nel 1873, vanta una storia ultra centenaria in materia di gestione delle acque nel territorio isontino. Ne sono esempio l’opera di presa di Sagrado, realizzata in pietra, e le storiche palazzine del complesso idrovoro di Sacchetti, costruite in mattoni a vista, ove sono stati ricavati spazi dedicati ad un percorso museale che ricostruisce la storia della Bonifica e delle opere idrauliche utili alla difesa del suolo dalle calamità naturali, quali i nubifragi e appunto i fenomeni di siccità.

L’idrovora Sacchetti, di cui la palazzina è parte integrante, è il cuore pulsante dell’intera bonifica del territorio ricadente nei comuni di Turriaco, San Canzian d’Isonzo, Staranzano e Monfalcone. Un’area di oltre tremila ettari, su cui è presente una rete scolante formata da oltre 55 chilometri di canali. È in funzione ininterrottamente dalla prima metà degli anni Trenta del Novecento e le pompe idrovore installate nell’impianto consentono di smaltire oltre seimila litri al secondo assicurando la sicurezza idraulica all’area di competenza.

Le visite permetteranno di percepire concretamente le attività che il Consorzio di Bonifica Pianura Isontina svolge giornalmente per garantire la sicurezza dalle inondazioni e dai fenomeni siccitosi nei territori ricadenti nel suo comprensorio.

Il coinvolgimento delle scuole del Monfalconese è teso ad avvicinare i ragazzi alla storia del territorio da un punto di vista diverso, ovvero quello della trasformazione del territorio grazie alla positiva opera dell’uomo.

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