Porte aperte al laboratorio degli scienziati

Domani l’Ictp aprirà le porte di uno dei suoi luoghi più affascinanti a tutta la cittadinanza di Trieste. Parliamo dello SciFabLab, il laboratorio di fabbricazione scientifico, che festeggia un anno di attività proprio in questi giorni.
Stampanti 3d, macchine per il taglio laser e altre apparecchiature d’avanguardia digitali sono le protagoniste di questo spazio, che il Centro internazionale di fisica teorica Abdus Salam ha messo a disposizione di inventori, ricercatori e di chiunque presenti un credibile progetto artigianale. Una sorta di scrigno delle meraviglie che, grazie alle più recenti tecnologie, trasforma in realtà le idee più audaci.
Dalle 9 alle 21, lo SciFabLab accoglierà i visitatori. Gli scienziati che animano questo incubatore di progetti saranno a disposizione per spiegare cosa vi si realizza e quali strumenti vengono messi all’opera nei circa 350 metri quadri dello spazio, ospitato dalle strutture del campus di Miramare. Nei suoi primi 365 giorni di attività, lo SciFabLab ha lavorato per oltre 700 ore dando spazio e possibilità di crescita a 27 diversi progetti. «Abbiamo potuto farlo grazie anche al sostegno del Comune di Trieste che ha permesso di integrare il personale con due ulteriori assistenti», spiega l’Ictp.
Il laboratorio è gestito da due ricercatori, Carlo Fonda ed Enrique Canessa (responsabile di SciFabLab e coordinatore della Science Dissemination Unit). L’Ictp ricorda come questa realtà nasca ispirandosi ad altre esperienze in giro per il mondo, soprattutto oltreoceano, e come sia inserita in una vera e propria rete internazionale: «Questo polo di eccellenza permette agli scienziati che vi operano non solo di avere una moderna struttura di ricerca a disposizione - spiega l’Istituto -, ma anche di condividere scoperte e “know how” con tutti i “makers” che aderiscono alla rete internazionale dei FabLab e che una volta all’anno si ritrovano a contatto con il pubblico in occasione della Trieste Mini Maker Faire».
Proprio durante l’ultima fiera, nel maggio scorso, il laboratorio ha dato il meglio di sé. Canessa e Fonda rivendicano con orgoglio i numeri ottenuti: «Lo SciFabLab è rimasto aperto per 16 ore al pubblico (e ulteriori 10 ore per i soli inventori espositori), con un totale di circa 2500 visitatori; il laser cutter ha lavorato (di notte e al mattino presto) per complessive 14 ore, tagliando 450 premi per la caccia al tesoro.
Nei giorni precedenti aveva tagliato oltre 1200 sagome decorative (mani, rane, farfalle) e segnaletica varia; tre stampanti 3D hanno lavorato per quasi 50 ore complessive, usando più di 2 chili di plastica; 10 metri di nuovo filamento in Hdpe sono stati estrusi a partire da tappi delle bottigliette di plastica».
Domani per i primi 100 visitatori ci sarà anche un fresco gelato in omaggio. Ulteriori informazioni sul sito http://scifablab.ictp.it. (g.tom.)
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