Porta a porta, migliaia di famiglie ancora senza kit

Stenta a decollare la macchina organizzativa in vista della raccolta differenziata che avrà inizio in città fra poco più di una settimana. Molti hanno rifiutato polemicamente la dotazione domestica. L’Iris: si parte comunque
Corsa a ostacoli, in città, alle prese con la consegna dei kit-porta a porta. Lo dicono le cifre: circa 14 mila dotazioni complessive da distribuire alle famiglie. E 200-250 batterie di bidoni, per il conferimento di carta-cartone, plastica, umido e secco-residuo non riciclabile, relativo alla dotazione riservata ai condomini e ai grandi complessi abitativi. Una cosa è certa: tra case vuote, utenti che rifiutano il kit, appuntamenti mancati, è assai probabile che il porta a porta a Monfalcone prenda il via senza che tutti i monfalconesi siano in possesso dei kit necessari ad attuare il piano. Tre le «colpe»: l’avvio della distribuzione in ritardo, la scarsa puntualità di alcuni addetti, e l’avversione di gran parte dei cittadini al nuovo sistema. «Mi hanno fatto aspettare in casa per due ore - riferisce il capocasa di un condominio di via Aulo Manlio -. Non si può far perdere tempo alla gente». Consegna a rilento, dunque. Anche se Iris assicura invece essere «in linea con la tabella di marcia». E che procederà comunque ad oltranza. Anche a porta a porta già avviato. Volendo procedere, come è stato riferito, a un passaggio graduale al nuovo sistema di raccolta, modulato in base alle consegne effettuate e allo stato di dotazione di attrezzature, tra bidoni, cassonetti con lucchetto e isole ecologiche d’emergenza.


Una trasformazione complessa e contestuale in corso assieme alla consegna dei kit familiari. In questa direzione va pertanto il mantenimento dei tradizionali cassonetti stradali lungo le strade, garantito anche a porta a porta operativo. Non ci sarà, dunque, un repulisti traumatico e improvviso, è stato chiarito, proprio per permettere la copertura completa delle attrezzature e del materiale evitando di mettere di fronte il cittadino a possibili vuoti di servizio nel passaggio tra il vecchio e il nuovo sistema di raccolta. Ciò che prospetta Iris, dunque, è una fase di transizione, propedeutica alla messa a regime del porta a porta. Ma l’operazione-kit, considerato il rapporto tra numero di utenze e tempo a disposizione prima dell’avvio del nuovo metodo domiciliare, sembra profilarsi comunque a tappe forzate. Non è stato indicato l’ammontare del materiale già consegnato ad oggi, poichè, è stato riferito, la prossima settimana verrà fatto il punto operativo della situazione. E il tempo resta pur sempre tiranno.


Dovendo fare i conti anche con le consegne a vuoto, laddove i kit non giungono a destinazione in assenza dei destinatari. Non sarebbero pochi, infatti, quanti non avrebbero ancora ricevuto la propria dotazione, in quanto assenti da casa al momento della consegna. Gli operatori di Iris, è stato spiegato, procedono con due passaggi domiciliari. Qualora la consegna non va a buon fine, viene lasciata una cartolina di avviso con la quale vengono indicate le modalità di ritiro del materiale inevaso. Ciò che si profila, al momento, è uno scenario da corsa contro il tempo. E questo week-end per Iris sarà tour de force: consegne a setaccio, è stato assicurato, approfittando della maggiore possibilità di poter trovare a casa i monfalconesi. C’è poi la questione della firma al momento della consegna del kit: si tratta, è stato precisato, di una ricevuta che attesta l’avvenuta dotazione. Resta invariato il principio secondo cui la responsabilità civile del materiale rimane a carico del gestore. In città c’è chi non ha voluto firmare non ricevendo pertanto il kit. Manca la dotazione? Arriva la cartolina di avviso per provvedere al ritiro. Situazione dunque ancora fluida e frastagliata, per la quale alle assicurazioni e alle indicazioni operative sembra far da contraltare l’incertezza degli utenti. Il presidente del Comitato rionale Aris-San Polo-Anconetta, Oscar Piccini, da parte sua, lo ha fatto notare: «Partiamo e valutiamo sul campo quanto è stato promesso e quanto sarà mantenuto».


l. bors.
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