Porta a porta, già 200 richieste di esenzione

Si avvicina la data del 18 giugno che vedrà l’avvio anche a Monfalcone del nuovo sistema di raccolta differenziata. Segreteria telefonica e sportello intasati dagli over 75 che vantano questo diritto
Sono quasi 4mila, secondo quanto risulta all’anagrafe cittadina, gli anziani sopra i 75 anni a Monfalcone. Sono quindi altrettanti i possibili esentati dal sistema di raccolta differenziata, che però devono chiedere l’esenzione al Comune. E lo hanno già fatto almeno in 200. Non è un caso se l’Ecosportello che il Comune ha provveduto ad attivare per venire incontro alle esigenze della popolazione prima della partenza del nuovo sistema è stato letteralmente preso d’assalto dagli over 75.


ESENZIONE.
Centinaia di richieste in tale senso sono piovute sul Comune di Monfalcone. Tanto che, sulla segreteria telefonica registrata che risponde al numero corrispondente allo sportello (0481 494435) lo stesso messaggio avverte che «se si telefona per le esenzioni, sacco verde, contenitore per pannolini e pannoloni, e contenitore per siringhe, lasciare il proprio nome e numero di telefono e verrete richiamati». Alla notizia della partenza del servizio, il prossimo 18 giugno, in effetti si è scatenata una vera e propria corsa all’esenzione. Che però prevede, secondo una recente delibera di giunta, dei parametri ben precisi per la sua attivazione. Ne sono compresi gli ultrasettantacinquenni sia single che in coppia, i disabili al 75% (con documentazione medica) single oppure con un nucleo famigliare che abbia accesso o che giustifichi l’esenzione. Attenzione: il provvedimento non è, come si è capito, automatico: deve essere richiesto dal destinatario direttamente al Comune.


ITER PER L’ESENZIONE.
Le persone esentate dal sistema di raccolta porta a porta potranno astenersi dalla raccolta differenziata dell’umido, del secco residuo, e delle altre tipologie di rifiuti. Entreranno in possesso di un sacco verde, che verrà ritirato due volte la settimana, che funzionerà praticamente come un normale sacco dell’immondizia. Al momento del conferimento del sacco verde sarà anche consegnato il calendario delle giornate di ritiro, che saranno ovviamente diverse da quelle degli altri tipi di rifiuti. Nulla però vieta all’utente esente di conferire separatamente, con l’ausilio degli altri appositi contenitori, una o più frazioni di rifiuto oggetto della raccolta differenziata.


DISTRIBUZIONE.
A mettere in crisi molte persone che chiedono l’esenzione dal porta a porta è il fatto che il sacco verde non viene consegnato direttamente dall’Iris. Gli over 75 si vedranno infatti recapitare lo stesso materiale delle altre famiglie. Poi saranno loro, eventualmente, a dover restituire il bidoncino e i vari sacchetti all’Ecosportello del Comune per ricevere in cambio la dotazione di sacchi verdi, nei casi in cui vogliano essere esentati dall’obbligo della raccolta porta a porta.

«Non possiamo procedere direttamente alla consegna del sacco verde per due motivi – spiega l’Iris -. Il primo riguarda la privacy, il secondo invece è che al momento noi non sappiamo se la persona ha richiesto o meno l’esenzione. Ci sono infatti over 75 che comunque non trovano difficoltà nel fare la differenziata, e quindi non hanno intenzione di richiedere l’esenzione». La distribuzione del materiale andrà quindi avanti secondo le linee standard, e sarà completata, spiega Iris, entro la partenza del nuovo servizio.

«In ogni caso, per il primo periodo verranno mantenuti i cassonetti sulla strada – spiega l’Iris – e quindi anche chi non è ancora entrata in possesso del materiale, non dovrebbe avere problemi di sorta».


QUARTIERI.
Finora comunque, come si è visto, la corsa all’esenzione non è mancata di certo. E si è concentrata in alcuni quartieri periferici dove la percentuale di anziani - molti dei quali vivono da soli - è più alta, ovvero Panzano e via Romana-Solvay. Ma, secondo quanto riferito dagli stessi Comitati di quartiere, la tendenza è piuttosto omogenea sull’intero territorio comunale.
Argomenti:rifiutiiris

Riproduzione riservata © Il Piccolo