Pordenone, cade in un bidone pieno d’acqua: muore bimba di 17 mesi

Castelnovo: la piccola Nina giocava, nel contenitore c’era acqua piovana e lei era finita con la testa sotto. I genitori l’avevano soccorsa subito, ma era in arresto respiratorio. Autorizzato l'espianto degli organi
Il luogo della tragedia
Il luogo della tragedia

PORDENONE. Una bambina di soli 17 mesi è morta per le conseguenze di un tragico incidente domestico che si è verificato, nella tarda serata di mercoledì, a Castelnovo del Friuli (Pordenone), nella borgata collinare di Almadis, un gruppo di case isolate e poste in mezzo alla natura. I carabinieri della Compagnia di Spilimbergo hanno aperto un'inchiesta per l'ipotesi di reato di omicidio colposo e nelle prossime ore ai genitori della piccola saranno notificati gli avvisi di garanzia, atto straziante ma dovuto.

Secondo quanto hanno accertato dai militari, alla piccina sarebbe caduto un giocattolo all'interno di un bidone utilizzato per la raccolta differenziata della plastica, un recipiente alto 51 centimetri dentro il quale, nei giorni scorsi, si era accumulata acqua piovana. Si presume si trattasse soltanto di pochi litri di acqua, anche se sarà impossibile stabilire quanta ce ne fosse esattamente. Il giocattolo deve essersi posato sul fondo del bidone e la bambina per raggiungerlo si è arrampicata sul bidone stesso, sporgendosi e cadendo all'interno, a testa in giù. A quel punto non è riuscita a risollevarsi o a raddrizzarsi ed ha cominciato a bere.

La madre, che è assessore comunale, non vedendo la bimba né sentendo la sua voce si è insospettita, l'ha chiamata più volte ma non ha ottenuto risposta. Quindi si è precipitata all'esterno e ha trovato la piccola nel bidone. Assieme al marito lo ha svuotato ed estratto la piccola, ormai cianotica e in arresto cardiaco, poi ha chiamato i soccorsi.

Nonostante la corsa in ambulanza verso l'ospedale di Pordenone che dista una trentina di chilometri agevolata anche dalla presenza di un'auto pattuglia dei militari dell'Arma che ha fatto da apripista, quando è giunta in Pronto soccorso la bambina era già in coma, stato dal quale non si è più ripresa, e nonostante il cuore avesse ripreso a battere. Dopo dodici ore di agonia, attorno alle 12 di ieri è stata dichiarata la morte cerebrale e in serata è iniziato il prelievo degli organi, gesto deciso ovviamente dai genitori.

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