Popovic cerca il poker, Bossman tenta il bis
TRIESTE. Il prossimo 5 ottobre anche i quattro comuni del Litorale sloveno andranno alle urne per eleggere i sindaci e i consigli comunali. Sì, avete letto bene: quattro, perché quest’anno ci sarà il battesimo del voto per il neonato Comune di Ancarano che tante polemiche ha destato tra l’opinione pubblica e quella politica. Sta di fatto che ora è un nucleo amministrativo indipendente. A contendersi la storica poltrona di “primo” sindaco della città ci sono due candidati. A scendere in campo sono stati il presidente della Comunità locale e “primo combattente” perché la città diventasse comune indipendente, Gregor Strm›nik e la vera, e forse unica, sorpresa delle amministrative sul lItorale, ossia il tanto contestato ex presidente di Luka Koper, la società che gestisce il porto di Capodistria, Gašpar Gašpar Mišic e attualmente direttore dell’Azienda che gestisce i servizi comunali di Capodistria.
E qui sorge l’atroce sospetto. Perché a pensar male si fa peccato ma il 99% delle volte ci si azzecca (Andreotti). A Capodistria, infatti, scende in campo per cercare la sua quarta vittoria consecutiva, sua maestà Boris Popovic il quale, vistasi “accorciare” la gittata amministrativa con il “divorzio” di Ancarano ha già pronta la contromossa: ad Ancarano si candida Gašpar Miši›, buon amico che se dovesse essere eletto gestirebbe sicuramente il neonato comune come una sorta di feudo del vescovo-conte di Capodistria.
Dicevano di Capodistria. Oltre a Popovic, circondato da processi più che da avversari politici sul campo, si sono candidati anche Il notaio Polka Boškovic (indipendente), Aleš Bržan (Smc, il partito del premier sloveno Miro Cerar), Tatjana Magdalenic (socialdemocratici), Kolja Štemberger (Ulivo), Mojca Hilj Trivic (Sds), Tomaž Slavec (Sinistra unita), Olga Franca (Sls) e Marko Brecelj, artista e attivista dei diritti civili.
Interessante anche la battaglia che si sta preparando a Pirano. Qui il sindaco uscente Peter Bossman è sceso in campo senza molti tentennamenti sostenuto dai socialdemocratici (Sd), il suo programma è molto lineare: cercare di traghettare il Comune fuori dalla crisi socio-economica senza svendere i “gioielli” di casa puntando a una forte politica sociale. A cercare di sbarrargli la strada verso la riconferma alla poltrona di sindaco ci sarà Sebastjan Jeretic che quattro anni or sono fu l’uomo che guidò la campagna elettorale proprio di Bossman che quindi conosce molto bene.
A Isola, infine, è bastato un solo giorno al primo cittadino uscente Igor Kolenc a raccogliere le firme per la propria candidatura. Sarà alla testa di una lista indipendente appoggiata però dai socialdemocratici e con ogni probabilità anche dall’Unione per Isola. Per l’Ulivo candida Vojko Ludvik.
Da un punto di vista operativo va sottolineato che ad Ancarano ci sarà solo il primo turno delle elezioni mentre per gli altri tre Comuni se nessuno dei candidati avrà ottenuto il 50% dei voti più uno si dovrà ricorrere al turno di ballottaggio tra i due più votati.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo