Popolare di Vicenza, chiesti 10 anni per Zonin

L'ex presidente della Bpvi fra gli altri accusati nel procedimento per il crac e il conseguente azzeramento dei titoli in mano a quasi 120 mila risparmiatori
Giovanni Zonin, ex presidente della Banca Popolare di Vicenza
Giovanni Zonin, ex presidente della Banca Popolare di Vicenza

VICENZA. Il pubblico ministero di Vicenza Luigi Salvadori ha chiesto oggi martedì 15 dicembre una condanna a 10 anni di reclusione per l'ex presidente della Banca popolare di Vicenza, Gianni Zonin al termine del processo per il crac dell'istituto e il conseguente azzeramento dei titoli in mano a quasi 120 mila risparmiatori.

Quanto agli altri imputati, le richieste sono state di 8 anni e 6 mesi per gli ex vice direttore generale Emanuele Giustini e Paolo Marin, di 8 anni e 2 mesi per l'ex consigliere Gianmarco Zigliotto, e 8 anni per l'ex vice direttore generale Andrea Piazzetta.

Il procedimento giudiziario vede gli imputati accusati a vario titolo di aggiotaggio, ostacolo all’autorità di vigilanza e falso in prospetto. Circa 120mila, come detto, i soci che hanno visto l’azzeramento del valore delle loro azioni in loro possesso dell’istituto di credito veneto. 

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