Ponte di Sabbioncello, cinesi in vantaggio per la gara d’appalto

L’esito ufficiale dell’incarico sarà reso noto a breve. Al secondo posto il consorzio italo-turco Astaldi-Ictas

SPALATO. Un ponte con gli occhi a mandorla. Negli ultimi giorni fonti vicine al governo croato hanno lanciato la notizia, comunque ufficiosa, che il gigante edile cinese e di proprietà statale, la China Road and Bridge Corporation (CBRC), sarebbe il favorito per aggiudicarsi l’appalto dei lavori di costruzione di uno dei più grandi progetti infrastrutturali mai realizzati da quando la Croazia è diventata indipendente e sovrana.

Ponte di Sabbioncello, via libera da Bruxelles


Parliamo del ponte di Sabbioncello, in Dalmazia, per il cui approntamento sono ancora in lizza l’austriaca Strabag e il consorzio italo–turco formato da Astaldi e Içtas. Secondo le voci ufficiose, riprese dai principali media croati, il colosso cinese sarebbe in vantaggio nella corsa per aggiudicarsi il progetto, avendo presentato l’offerta di 2 miliardi e 80 milioni di kune (sui 275 milioni di euro), chiavi in mano. Sono ben 600 milioni di kune in meno – pari a 80 milioni di euro – rispetto alla concorrenza. A favorire l’offerta della CBRC sarebbero anche le più che solide garanzie bancarie presentate e i grandiosi progetti già portati a termine. Da quanto viene diffuso dalla capitale croata, il consorzio italo–turco avrebbe messo sul piatto l’offerta di 2 miliardi e 551 milioni di kune (338 milioni di euro), mentre l’edile austriaca avrebbe risposto con 2 miliardi e 622 milioni (347 milioni).

 

No al ponte di Sabbioncello Sarajevo ricorrerà all’Onu
(ANADOLU AJANSI-SAMIR YORDAMOVIC) (20120531)

Entro un massimo di 10–12 giorni sarà deciso a chi affidare l’appalto, con i cinesi che – come già detto – sarebbero nelle vesti di favoriti. Interessante rilevare come le tre suddette offerte siano parecchio maggiori della stima del valore dell’opera, effettuata dall’azienda pubblica Hrvatske ceste (Strade croate), che ha commissionato i lavori: tale valutazione non supera il miliardo e 756 milioni di kune, che al cambio sono 232 milioni di euro.

Ricordiamo che la megastruttura sarà lunga 2 chilometri e 400 metri e allaccerà la penisola di Sabbioncello alla costa dirimpettaia, evitando così il corridoio di Neum, che rappresenta lo sbocco al mare della Bosnia ed Erzegovina. L’Unione europea ha deciso ufficialmente di cofinanziare a fondo perduto l’approntamento del ponte nella misura di 357 milioni. L’ammontare complessivo dei costi sara’ di 430 milioni di euro che comprendono, oltre al ponte, anche le strade d’accesso e la vicina tangenziale di Stagno.

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