Polo aeronautico di Gorizia, stanziati 2 milioni

Niente più alibi: la Camera di commercio mette a disposizione anche 10mila euro per ogni posto di lavoro creato. La delibera approvata nell’ultima seduta della giunta integrata
Di Francesco Fain

Polo aeronautico di Gorizia, arriva l’argent. Dopo la delibera di marzo, la giunta camerale integrata ha stabilito nella sua ultima seduta alcune rilevanti integrazioni. Innanzitutto, viene confermato il finanziamento da 2 milioni di euro (un milione a fondo perduto, l’altro per il prestito agevolato a sostegno di tale linea di intervento): in più si prevede un contributo in conto capitale di 10mila euro per ogni posto di lavoro a tempo pieno creato dall’investimento nel limite massimo di 500mila euro. «I posti di lavoro - si legge nella delibera - dovranno essere dichiarati al momento della presentazione dell’istanza di contributo».

«Procedendo verso un itinerario di sviluppo del sistema economico isontino, la giunta - spiega il presidente della Camera di commercio, Emilio Sgarlata - ha approvato il bando per la costituzione del Polo aeronautico nel compendio dell’aeroporto “Duca d’Aosta” di Gorizia, ove potranno insediarsi imprese neocostituite, peraltro, alcune già individuate, alle quali l’ente camerale attraverso il Fondo Gorizia, garantirà il sostegno, non solo all’investimento industriale e/o artigianale, ma anche al loro sviluppo occupazionale».

La delibera prende le mosse dal fatto che l’Aeroporto spa (che diventerà società consortile, ndr) comunica «di aver ricevuto da diverse aziende operanti nel settore aeronautico-spaziale manifestazioni d’interesse a insediarsi nell’area dello scalo». Insomma, i soldi ci sono per mettere i ferri in acqua e fare iniziare i benedetti lavori di costruzione dello stabilimento Pipistrel e non solo.

Il primitivo bando, che ottenne l’approvazione della giunta camerale già nel marzo scorso, è denominato “Incentivi alle imprese industriali e artigiane per l’insediamento del Polo aeronautico goriziano”. A disposizione ci sono due milioni in questa fase iniziale: uno in conto capitale, l’altro in prestito agevolato a valere sulla legge 26 del 1986. «Possono beneficiare degli incentivi previsti dal presente bando - si legge all’articolo 2, comma 1 del regolamento - le aziende di ogni dimensione già iscritte al Registro delle imprese e le nuove aziende non ancora iscritte operanti o in procinto di operare nei settori di attività relativi alla fabbricazione di aeromobili, di veicoli spaziali e dei relativi dispositivi». Altro punto cardine: «Il programma d’investimento deve essere organico, tecnicamente, economicamente e finanziariamente valido - si legge ancora nel bando - e funzionale al conseguimento degli obiettivi produttivi prefissati dall’impresa ed indicati nella domanda di agevolazione».

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