Poliziotto in borghese sventa l’aggressione a un ragazzo

Poteva finire in un’aggressione. Fortunatamente, è intervenuto un poliziotto in borghese a scongiurare il peggio. Anche questo è accaduto in via Sant’Ambrogio. Protagonista della vicenda un ragazzo...
Bonaventura Monfalcone-24.11.2012 Controlli incrociati-Via Sant'Ambrogio-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-24.11.2012 Controlli incrociati-Via Sant'Ambrogio-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

Poteva finire in un’aggressione. Fortunatamente, è intervenuto un poliziotto in borghese a scongiurare il peggio. Anche questo è accaduto in via Sant’Ambrogio. Protagonista della vicenda un ragazzo che stava transitando nella via pedonale verso le 22.30. Sarebbe così bastato che il giovane si soffermasse a guardare quell’individuo, piuttosto robusto e dall’accento campano, da ritrovarsi al centro di un’attenzione che non prometteva proprio nulla di buono. In quel frangente, un uomo s’è avvicinato qualificandosi come poliziotto. Tanto è bastato per far dileguare quell’individuo, a quanto pare alle prese con i fumi dell’alcol. Un altro piccolo episodio che dà la misura del livello di rischio e disagio al quale è esposta via Sant’Ambrogio. L’intervento della polizia è stato importante. Segno che la presenza delle forze dell’ordine viene garantita e che la “strategia dell’attenzione”, specie nei confronti delle zone “sensibili”, viene portata avanti con professionalità. Nè mancano i servizi di controllo interforze, l’ultimo dei quali avvenuto pochi giorni fa, assieme anche alla Polizia locale. Tutto nonostante le criticità in fatto di organici che, come ha spiegato il segretario provinciale del Siulp, Giovanni Sammito, continuano a assottigliarsi. Il sindaco Silvia Altran ora indende chiederne il potenziamento. Ma le preoccupazioni non mancano tra i cittadini. Ci si chiede se basti un aumento delle forze dell’ordine o se, invece, non sia opportuno anche rivedere l’approccio politico-istituzionale alle tematiche che attengono alla sicurezza. I Comitati di quartiere hanno snocciolato numerose questioni, in occasione della presentazione dei due documenti programmatici, l’altro giorno, da parte del consigliere provinciale Fabio Del Bello. Hanno chiesto più controlli, anche da parte della Polizia locale, specie di notte. E incontri periodici nei rioni con le forze dell’ordine. Hanno chiesto l’inserimento nell’ambito del Tavolo per la sicurezza, al quale hanno partecipato a una prima riunione. E, ancora, controlli su appalti e subappalti in Fincantieri. Si è chiesto anche quale sia la reale concentrazione dei residenti coatti in città, per i quali il presidente dell’Associazione della Polizia Francesco Guerrucci ha assicurato l’esistenza di un monitoraggio. Il consigliere Del Bello, da parte sua, ha fatto sapere che tra le azioni immediate propone l’adesione dei Comitati di rione nel Comitato provinciale per la sicurezza presieduto dal prefetto.(la.bo.)

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