Polizia, in arrivo a Trieste 34 rinforzi

Assegnati 27 alla questura. Padulano: non ci sono emergenze, ma miglioreremo i controlli sul territorio. Appena “sfornati” dalla scuola di San Giovanni, il 7 ottobre in servizio
Di Matteo Unterweger
sterle bomba v zanetti,10
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Trentaquattro nuovi poliziotti in arrivo a Trieste. Di questi, 27 prenderanno servizio in questura e saranno impiegati in particolare nelle operazioni di controllo del territorio, agendo dunque subito sul campo a garanzia della sicurezza dei cittadini e della quiete pubblica. Altri tre sono stati assegnati alla sezione della Polizia stradale, e quattro infine alla Polizia di frontiera e andranno a operare nelle zone di Fernetti e Rabuiese. Una notizia confortante, quella relativa alla decisione presa dal ministero dell’Interno, e che va a dare ossigeno all’organico di polizia in città con l’obiettivo anche di ringiovanire i reparti più operativi.

Un discorso in cui va tenuto conto inoltre delle 16 uscite per quiescenza di agenti nell’arco del 2013 dalla questura triestina, come confermato dalla sede di via Tor Bandena. In tutta Italia sono stati circa 2.800 i poliziotti che hanno completato quest’anno i corsi delle Scuole allievi e che, dopo il recente giuramento, sono stati distribuiti immediatamente sul territorio nazionale.

A Trieste l’arrivo delle new entry è salutato ovviamente con soddisfazione, e a proposito il questore Giuseppe Padulano tiene a precisare come non vada collegato ad alcuna emergenza in essere in città e provincia, perché di emergenze in quest’area, sottolinea, «non ce ne sono. A Trieste è stata assegnata, come altrove, un’aliquota di nuovi agenti - prosegue Padulano -, i quali entreranno in servizio il 7 ottobre prossimo (per una coincidenza proprio nella medesima giornata in cui si insedierà in questura il nuovo capo della Squadra mobile Roberto Giacomelli, ndr). I poliziotti andranno a rimpinguare un vuoto d’organico e ci permetteranno quindi di migliorare ancora nel controllo del territorio, che avrà la sua priorità nell’assegnazione fra i reparti. Si tratta di una cosa molto positiva. Gestiremo gli arrivi secondo le necessità, non c’è nulla di già definito: decideremo dopo un’analisi delle esigenze dei vari uffici, assieme ai dirigenti».

E anche il segretario provinciale generale del Siulp (Sindacato italiano unitario lavoratori polizia), Fabrizio Maniago, si compiace per la scelta ministeriale di destinare a Trieste nuove forze: «Accogliamo positivamente l’assegnazione definitiva di 34 nuovi agenti a Trieste che contribuiranno sicuramente al miglioramento del controllo del territorio e della sicurezza percepita da tutti i cittadini, con particolare riferimento all’insostituibile ruolo del 113 nella quotidianità di ognuno di noi». E ritornando al recente giuramento di fine corso alle Scuole Allievi e in particolare ai 298 effettivi usciti dalla sede triestina, Maniago rileva: «Di questa nostra struttura dobbiamo essere fieri, una struttura efficiente che ha permesso nel corso del tempo di formare un numero significativo di poliziotti, ed è per tale ragione - conclude - che da tempo il Siulp si oppone a qualsiasi tentativo di dismissione della Scuola triestina».

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