Mondo della politica in lutto a Trieste per la morte di Perini: «Fino all’ultimo giorno con il sorriso»

È rimasto al suo posto fino all’ultimo, proseguendo la vita che faceva ogni giorno: la famiglia, il lavoro, la politica. Paolo Perini si è spento dopo aver lottato dalla scorsa estate contro una malattia che non gli ha dato scampo. Eppure non ha mai perso il sorriso il presidente della sesta Circoscrizione, che comprende i rioni triestini di San Giovanni, Chiadino e Rozzol.

La notizia del decesso dell’esponente di Fratelli d’Italia si è diffusa martedì in tarda serata e, fin da subito, sono stati tanti i messaggi di cordoglio bipartisan.

“Una stella in più brilla nel cielo sul nostro cammino. A Dio Paolo” il messaggio della sezione triestina di Fratelli d’Italia per Paolo Perini, 60 anni compiuti lo scorso settembre, deceduto in pochi mesi a causa di una malattia breve quanto cinica che non gli ha dato scampo, nonostante fosse circondato dall’amore della propria famiglia. Padre di due figli e nonno di un nipotino di cui andava molto orgoglioso, Perini è stato una figura importante nella rapida ascesa di Fratelli d’Italia a livello locale.

Era impiegato dal 1992 nell’Act, l’Azienda Consorziale Trasporti, trasformatasi poi in Trieste Trasporti, dove ha lavorato fino all’ultimo. Così come fino all’ultimo si è dedicato al proprio parlamentino e alla militanza politica.

«Paolo ha lavorato fino a poche settimane fa nonostante sapesse a cosa andasse incontro – questo il ricordo della segretaria provinciale del partito e deputata Nicole Matteoni – tanto che non si è mai sottratto all’organizzazione dei banchetti di Fdi in città, stessa cosa per i lavori della Circoscrizione. Ci ha lasciato in eredità tante idee e progetti che noi porteremo avanti in suo onore».

Gli fa eco il consigliere regionale Claudio Giacomelli: «È stato un guerriero fino all’ultimo – spiega – riuscendo a organizzare l’ultimo banchetto soltanto due settimane fa, mentre, lo scorso dicembre, era voluto venire con noi alla manifestazione di Atreju a Roma. Fino alla fine è rimasto con il sorriso che lo caratterizzava, quasi dovesse lui confortare noi e non il contrario, dimostrando fino in tal modo un coraggio da leone». Commosso anche il capogruppo in Consiglio comunale, Marcelo Medau, suo grande amico: «Ho perso un vero grande amico, una persona con cui ti potevi confidare, sincero e onesto. Ora mi mancheranno i nostri consueti confronti, giorni fa mi ha detto di fare festa e di non piangere, ma questa volta farò molta fatica a seguire le sue indicazioni».

A ricordare Perini anche gli altri consiglieri e colleghi di partito come Stefano Vatta e Gabriele Cinquepalmi, «una persona fantastica, seria, di parola, un uomo come pochi» e anche i colleghi presidenti di Circoscrizione Laura Palutan (settima) e Luca Parisi (terza), nonché il capogruppo della Lega in Consiglio comunale Stefano Bernobich e i consiglieri di Idea Giuliana.

Ma come detto il cordoglio è bipartisan. Vicinanza arriva dall’opposizione, con il Pd che «si unisce al dolore della famiglia e degli amici in questo momento di grande tristezza», annunciando il rinvio ad altra data della conferenza stampa legata alla situazione delle scuole cittadine in segno di rispetto. Cordoglio anche da parte di Adesso Trieste, che «esprime vicinanza umana alla sua famiglia e alla sua comunità politica in questo momento di dolore» e dal Movimento 5 Stelle, sia con il consigliere comunale Alessandra Richetti sia con la collega della sesta Circoscrizione e coordinatrice regionale Elena Danielis. «Mi ha profondamente rattristato la notizia della prematura scomparsa di Perini – così quest’ultima – Nonostante le nostre differenze politiche, riconosco la sua dedizione e il suo impegno». —