Polfer Fvg, in un anno 19 arresti e 888 persone indagate

Stilato il bilancio di un anno di controlli sulla rete ferroviaria regionale. Identificate oltre 36 mila persone
Un agente della Polfer
Un agente della Polfer

TRIESTE Ben 36.412 persone identificate, 888 indagate e 19 arrestate e 6.641 treni scortati. E' il bilancio di un anno di attività della Polizia di Stato nelle stazioni del Friuli Venezia Giulia, un'attività di controllo svolta all’interno delle stazioni e sui treni per garantire la sicurezza dei viaggiatori, attraverso la prevenzione ed il contrasto dei fenomeni delittuosi e di degrado presenti in ambito ferroviario.

Durante l’arco dell’anno sono state impiegate 13.183 pattuglie; 9.286 in stazione e 3.319 a bordo treno. Sono stati inoltre predisposti 578 servizi di pattugliamento antiborseggio in abiti civili, sia negli scali che sui convogli. Sono stati scortati complessivamente 6.641 convogli ferroviari con una media di circa 18 treni al giorno.

Grazie a questo sono state arrestate in tutto 19 persone e ne sono state indagate in stato di libertà 888. Sono state inoltre identificate 36.412 persone delle quali 15.883 stranieri. I minori allontanatisi da casa o dalle strutture di accoglienza e rintracciati durante il 2019 sono stati complessivamente 165, fra italiani e stranieri.

Inoltre sono state effettuate svariate operazioni per la prevenzione e la repressione del traffico e spaccio di sostanze stupefacenti e psicotrope anche con l’ausilio di unità cinofile che hanno portato al sequestro di circa 376 grammi di sostanza stupefacente.

Sono continuati i servizi congiunti di vigilanza e scorta anche sui treni viaggiatori transfrontalieri in concorso con la Polizia di Frontiera e con la Polizia Austriaca nella stazione ferroviaria di Tarvisio Boscoverde, per prevenire attività illecite a carattere transnazionale, con particolare riferimento all’immigrazione clandestina. Le attività congiunte, oltre a quelle ordinarie, svolte in stazione ed a bordo treno hanno permesso di rintracciare complessivamente 267 stranieri in posizione irregolare.

L’attività di contrasto ai furti di rame, che in ambito ferroviario spesso causano ritardi alla circolazione dei treni e consistenti disagi per i viaggiatori, si è tradotta in 171 controlli complessivi, sia ai centri di raccolta e recupero metalli, sia lungo le linee ferroviarie, con l’impiego di 263 operatori che hanno identificato 182 persone, elevando 3 sanzioni per un importo totale di 8.266 euro.

Particolare attenzione è stata rivolta ai comportamenti scorretti o le imprudenze dei viaggiatori, quali l’attraversamento dei binari o la presenza indebita lungo linea. Di fondamentale importanza risulta essere in proposito l’attività di prevenzione e formazione, che la Polizia Ferroviaria persegue con forza attraverso diverse campagne di educazione alla legalità ed alla sicurezza, avviate già da diversi anni, che hanno lo scopo di sviluppare in particolare nei ragazzi la cultura della sicurezza in ambito ferroviario, attraverso la conoscenza e l’applicazione delle regole di un corretto comportamento, al fine di contribuire alla riduzione degli eventi incidentali che vedono coinvolti, spesso, proprio i giovani.

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