Pola, per Napolitano concerto all’Arena con Josipovic
Il Presidente incontrerà le comunità degli italiani il 15 luglio. È il seguito della storica esibizione con Muti a Trieste
POLA Da Oscar Luigi Scalfaro in poi, i Capi di Stato italiano hanno fatto visita alla maggiore città istriana per incontrarsi con la Comunità nazionale italiana. Scalfaro era venuto a Pola per la posa della prima pietra della nuova Scuola media superiore italiana Dante Alighieri. Poi Carlo Azeglio Ciampi e l'omologo croato Stjepan Mesic avevano inagurato l'edificio stesso, costruito con i mezzi finanziari dei due governi. Ora arriva Giorgio Napolitano che il 15 luglio, assieme al presidente croato Ivo Josipovic, avrà nell’Arena il più grande incontro mai avuto finora con gli italiani dell'Istria e del Quarnero. Oltre ai discorsi dei due Capi di Stato, nell'anfiteatro si svolgerà il concerto dell'Orchestra filarmonica di Zagabria assieme ai cori riuniti (circa 200 voci) delle Comunità degli italiani di Dignano, Buie e Umago e delle società artistico e culturali “Lino Mariani” di Pola e “Fratellanza” di Fiume. In repertorio musiche di compositori italiani e croati e gran finale con il “Va pensiero” di Verdi. Il concerto verrà trasmesso in diretta dalla Tv nazionale.
Il pubblico sarà formato per lo più da attivisti e soci delle varie Comunità degli italiani, per i quali sarà organizzato il trasporto in autobus. L'appuntamento, sicuramente di portata storica, è stato annunciato ieri alla stampa dai massimi esponenti degli enti organizzatori. Il deputato italiano e presidente dell'Unione italiana Furio Radin ha sottolineato che l'Arena non è stata scelta a caso. «Davanti a questo imponente monumento - ha detto - si è svolto il dramma dei polesani che lasciarono la città per la via dell'esodo. Questo però è anche il luogo nel quale noi italiani rimasti siamo cresciuti e abbiamo socializzato con gli appartenenti ad altri popoli, con i quali ora condividiamo il destino di questa terra e di questo Paese». «Ci attendiamo molto dal discorso dei due presidenti - così ancora Radin - poiché il processo verso il futuro comune iniziato un anno fa in piazza dell’Unità a Trieste con il concerto del maestro Riccardo Muti, ormai non si può più arrestare».
Silvio Delbello, presidente dell'Università popolare di Trieste, ha affermato che l'incontro darà una spinta preziosa alla soluzione dei problemi che angustiano la Cni e rafforzerà ulteriormente la collaborazione con l'Ui. Dal canto suo il presidente della giunta esecutiva Ui Mauruzio Tremul ha esposto il programma della visita. «Prima dell'incontro in Arena che inizierà alle 21 - ha detto - il Presidente Napolitano sarà alla Comunità degli italiani per incontrare dapprima i vertici dell'Ui e subito dopo circa 300 rappresentanti ed esponenti delle varie istituzioni della Cni».
All'incontro stampa ha parlato anche il presidente della Regione Ivan Jakovcic: «Sarà una grande giornata per l'Istria. Con la loro presenza Napolitano e Josipovic legittimeranno quanto fatto in queste terre per l'affermazione dei valori europei». «Da quando la Croazia è indipendente - ha aggiunto - l'Istria grazie anche all'inestimabile contributo dell'Ui-UpT ha costruito un grande ponte tra i due Paesi affacciati sull'Adriatico». Sugli aspetti tecnici dell'avvenimento si è soffermato Fabrizio Radin, presidente della Ci e vicesindaco italiano di Pola.
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