Pola, finiscono all’asta le tombe degli esuli italiani

Molti i sepolcri sotto tutela municipale. Potranno essere restaurati con l’obbligo di conservare gli elementi in muratura
Uno scorcio del cimitero di Pola
Uno scorcio del cimitero di Pola

POLA. Il cimitero di Monte Ghiro mette all'asta 17 tombe per lo più appartenute agli esuli, ubicate nella parte centrale o monumentale del camposanto. Furono abbandonate nel 1947 all'epoca dell'esodo di massa e poi anche in seguito a successive migrazioni. Alcune invece sono rimaste senza proprietario in seguito all'estinguersi delle famiglie. Per tutte comunque vale il discorso che sono trascurate e in balia delle intemperie e che nessuno paga la tassa cimiteriale.

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Pertanto questo il ragionamento della direzione del Monte Ghiro, la soluzione migliore è quella della vendita al miglior offerente però a condizioni vincolanti per i futuri proprietari. Trattandosi di tombe del campo di inumazione più antico del cimitero sono venute a trovarsi sotto tutela municipale per cui saranno vendute a condizione della loro parziale o totale conservazione, pertanto sarà mantenuta la loro memoria storica e anche l'identità.

Almeno così si dice. Il restauro potrà avvenire con l'obbligo della conservazione degli elementi in muratura e degli elementi ornamentali originari come steli, lapidi, recinti, cornici e iscrizioni. In alcuni casi si impone il consolidamento delle strutture pericolanti mentre in altri le nuove iscrizioni non potranno essere integrate a quelle storiche già esistenti.

Pertanto verrà richiesta l'aggiunta di nuovi elementi architettonici però in sintonia e nel rispetto dell'estetica della tomba. Inoltre le lastre di copertura inclinate o danneggiate dovranno venir sostituite. Riassumendo, per ogni tomba saranno definite condizioni particolari. La vendita all'incanto è scattata il 23 febbraio e rimane aperta fino al 14 marzo.

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I partecipanti al concorso devono versare una cauzione che varia in rapporto al prezzo di partenza delle tombe, si va comunque dal minimo di 161 al massimo di 735 euro. Alcune tombe sono in prevalenza a terra, prive di vasca in muratura con cornice, lapide e copertura in pietra, da due a quattro sepolture.

Le dimensioni medie sono di 2,5 per 1,7 metri e il prezzo di partenza è di 2.200 euro. Un altro tipo sono le tombe a terra per urne da 2,4 x 1,37 metri o 2,2x 11,1 metri con prezzo base di 1.570 euro.

Ci sono poi le tombe di famiglia, in muratura con raffigurazioni o statue in pietra o altro materiale con sepolture da 3 a 6, in questo caso si parte da 3.330 euro. Le 17 tombe citate non sono le uniche per cosi dire storiche del camposanto cittadino. Ce ne sono circa altre 140 che anni fa l'azienda municipalizzata Monte Ghiro aveva voluto mettere in vendita per finanziaria il progetto di allargamento del camposanto.

Contro tale proposito avevano alzato la voce i tutori del patrimonio storico-monumentale e della memoria storica cittadina nonchè la Comunità degli Italiani che avevano richiamato l'attenzione sul pericolo della cancellazione di una parte dell'identità di Pola.

 

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