Pizzeria e minicanone «Affitto non congruo»

Dubbi dal municipio: «Forse da rivedere i 10 euro annui» Il locale al centro della polemica sull’assessore Giorgi
Lasorte Trieste 13/09/17 - Ippodromo, Inaugurazione Pizzeria L'Abbuffata
Lasorte Trieste 13/09/17 - Ippodromo, Inaugurazione Pizzeria L'Abbuffata

Per Nord Est Ippodromi non è in arrivo soltanto l’ingiunzione di pagamento. L’altro annuncio del sindaco Roberto Dipiazza riguarda proprio la tanto discussa posizione della pizzeria L’Abbuffata a Montebello: «Faremo sapere alla società che non ci pare congruo l’affitto pagato dal locale - dice Dipiazza -. Sono affari tra privati con cui non intendiamo interferire in alcun modo. Ma se la Nord Est deve 220 mila euro al Comune, forse dare una pizzeria in affitto a dieci euro l’anno è una scelta da rivedere».

Parole, quelle di Dipiazza, che piovono a freddo sul caso che nelle settimane scorse ha interessato l’assessore al Patrimonio e al Commercio Lorenzo Giorgi. Il suo ruolo all’interno del locale è stato oggetto di un’interrogazione dell’ex sindaco Roberto Cosolini al primo cittadino.

In quella stessa interrogazione Cosolini faceva notare come l’affitto chiesto da Nord Est Ippodromi alla Gio.Ca.Gio, la società che gestisce L’Abbuffata, fosse alquanto ridotto: soltanto dieci euro l’anno.

Il direttore dell’ippodromo Stefano Bovio aveva sottolineato da subito che si trattava dell’affitto usuale, ormai in uso da anni con tutte le gestioni succedutesi al timone del locale. Dato confermato anche dalla Cooperativa dei pescatori di Trieste, predecessore di Gio.Ca.Gio alla cassa del ristorante.

Ma a suscitare le perplessità politiche più forti era stata la posizione di Giorgi, che più volte aveva operato come una sorta di dipendente del posto, pur dicendo di averlo fatto per pura amicizia nei confronti dei due gestori della società, Andrea Giovannini e Patrick Caroppo. Due compagni storici, con cui Giorgi ha condiviso l’avventura della Sagra dela Sardela, ospitata l’anno scorso proprio negli spazi dell’ippodromo.

La questione si è complicata ulteriormente a metà febbraio, quando una decina di agenti in borghese e operatori della Siae ha effettuato un sopralluogo nel locale, su ordine della Questura. Formalmente solo un controllo di routine, ma senza dubbio con un significativo impiego di forze.

La posizione di Giorgi ha suscitato i dubbi del consigliere forzista Bruno Marini, che gli aveva consigliato di rimettere la delega al Patrimonio, rilevando un potenziale conflitto di interessi. A parte questo esempio, però, il resto del centrodestra aveva fatto quadrato attorno all’attivissimo assessore, tanto più che in tempi di elezioni non è il caso di mostrarsi divisi. Il sindaco Dipiazza, però, sottolinea ora che quella vicenda è slegata dalla sua presa di posizione nei confronti dell’affitto: «Il locale fa i suoi interessi, va benissimo. Noi ci limitiamo a rilevare che forse quel canone non è opportuno». g.tom.

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