«Più vivibile il giardino di piazza Hortis»

Tante le richieste dei residenti. Marchigiani: cittadini coinvolti nella gestione degli spazi
Lasorte Trieste 02/08/11 - Piazza Hortis, Assemblea Pubblica
Lasorte Trieste 02/08/11 - Piazza Hortis, Assemblea Pubblica

È un giardino di una tristezza infinita. E ci vorrebbe un'idea brillante per renderlo più vivibile». Nell’incontro pubblico con sindaco e asserrori ieri pomeriggio i cittadini hanno messo subito sul piatto i problemi del giardino di piazza Hortis. Un esordio che ha messo la giunta - presenti sei assessori, sindaco e vicesindaco - davanti alle questioni più importanti per ridare vita al giardino. E se a rincarare la dose una voce si è alzata tra il folto pubblico a ribadire che «questo giardino fa schifo», nel frattempo uno dei frequentatori abituali ha messo nero su bianco, su una lavagna, tutti i “desiderata” di bambini, genitori, anziani e abituali frequentatori del giardino. Lunga la lista delle proposte. L’assessore ai Lavori pubblici Elena Marchigiana ha preso appunti. «Questo è un luogo dove tanto si è investito», ha spiegato l'assessore: «Tante sono state anche le segnalazioni dei problemi da parte dei cittadini e che noi vogliamo affrontare, in un futuro di ristrettezze economiche, attraverso forme di co-gestione con i cittadini degli spazi della città».

Entrando nel dettaglio delle richieste dei residenti, si va da chi sostiene a spada tratta la chiusura del giardino a chi invece auspica che rimanga uno spazio aperto. C'è poi il dilemma cani sì, cani no (da un po' l'accesso ai Fido è vietato). E poi ancora la manutenzione del verde pubblico, con aiuole che sembrano un deserto e potature selvagge. I giochi per i bambini vanno ampliati, manca una fontana, mancano i cestini, ci vorrebbero più panchine. E perché no, servirebbe anche una sorveglianza degli spazi: ad esempio - hanno proposto gli abitanti - con delle guardie volontarie. Da parte di tutti poi c'è stata la disponibilità a farsi gestori degli spazi, come accade già per il giardino di via San Michele. Ipotizzato anche il coinvolgimento della Biblioteca civica e dell'Istituto nautico in attività didattiche.

Fin qui le proposte emerse: spetta ora alla giunta riuscire a mediare per trovare la soluzione migliore. «Il prima possibile cercheremo di valutare tutte le vostre richieste – ha spiegato Marchigiani – e vi sottoporremo le nostre decisioni. Bisogna fare attenzione a curare tutti i particolari, compresi i vincoli ai quali è sottoposto il giardino». Su questo versante una rappresentante dell'associazione Italia Nostra ha consegnato un plico con foto storiche del giardino, quando una cancellata ne delimitava il perimetro. In chiusura, il sindaco ha sottolineato come sia importante avviare con i cittadini una co-gestione degli spazi pubblici, perché ha spiegato, «noi saremo impegnati su altre priorità». (i.gh.)

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