Al Burlo di Trieste nel 2024 sono nati in controtendenza più maschi che femmine. Ben 22 i parti gemellari
Il quadro degli ultimi dodici mesi registra 1.436 bimbi
Curiosando fra i dati dell’ospedale Burlo Garofolo di Trieste relativi al 2024, si scopre che il numero di bambini maschi nati in via dell’Istria supera di poco quello delle femmine, 738 contro 698.
Una differenza minima, tanto che la percentuale complessiva rimane comunque – come genetica vuole – attorno alla metà esatta delle nascite.
Un altro elemento che mantiene sempre il suo fascino riguarda poi i parti gemellari, dove invece la statistica indica un’incidenza media di circa una gravidanza su 70.
Il Burlo Garofolo nel 2024 rimane in linea con questa frequenza, raccogliendo 24 parti gemellari su un totale di 1.412 (pari a circa il 2 per cento). Anche in questo caso i maschietti hanno la meglio: i parti gemellari con coppie di maschi sono stati 11, contro 7 coppie femmine. Completano il quadro i 6 parti gemellari con coppie miste, arrivando così alla somma di 24.
Al di là dei numeri dello scorso anno, il Burlo è finito più volte al centro della cronaca locale nel periodo recente soprattutto a causa del suo annunciato trasferimento all’interno del futuro polo di Cattinara. Poco più di un mese fa è iniziato l’abbattimento degli alberi della pineta, dove dovrebbe sorgere non solo una parte dell’ospedale infantile ma anche un parcheggio sotterraneo sfruttabile da tutto il comprensorio.
Da quando inizierà la vera e propria costruzione del nuovo Burlo, l’impresa di incaricata (la Rizzani de Eccher) avrà quindi quattro anni per portare a termine il progetto. Se si tiene conto anche del tempo necessario all’allestimento e a trasferire tutti i macchinari dall’attuale sede di via dell’Istria, una tempistica realistica vede l’apertura definitiva nel 2030. A meno di ulteriori rallentamenti. —
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