Pronta la pista della Ciclovia Fvg 5 nel Parco Isonzo verso San Pier

Pubblicato intanto il bando anti-movida “molesta” per la gestione del punto ristoro in vista dell’estate

Laura Blasich
La nuova ciclabile (Bonaventura)
La nuova ciclabile (Bonaventura)

La Ciclovia Fvg 5 dell’Isonzo è già pronta, e di fatto utilizzabile, nel tratto del Parco dell’Isonzo di Turriaco e per una prima porzione in territorio di San Pier d’Isonzo. I lavori affidati da Fvg Strade all’impresa Copetti di Gemona, per un importo totale del progetto di 440 mila euro, stanno procedendo spediti in direzione di Fogliano Redipuglia, dove l’intervento delegato dalla Regione a Fvg Strade si fermerà: il tratto nell’Alto Isontino è stato infatti assegnato all’Edr Gorizia. Il tracciato è del resto stato realizzato utilizzando il sentiero già esistente e impiegando materiali naturali, cioé pietrisco e argilla mescolati e pressati.

La società ha nel frattempo affidato a dicembre alla Edilverde di Martignacco la creazione del tratto compreso tra la Sr Go 19 per Grado e il confine con Turriaco, che viaggerà in parte sull’argine e in parte su strade esistenti, passando sotto il ponte sull’Isonzo della Strada statale 14 a Pieris.

«Mentre la Ciclovia dell’Isonzo è già realtà in Slovenia e nel Basso Isontino i lavori procedono – rileva il consigliere regionale del Patto ed ex sindaco di Turriaco Enrico Bullian – nell’Alto Isontino e, soprattutto, sul nodo cruciale del ponte ciclabile sull’Isonzo, nei pressi di Gradisca, si registrano gravi ritardi con tempi ormai non più compatibili con Go!2025. Un’occasione persa».

Di fatto, per l’ultimazione del percorso nel territorio di Turriaco, mancano solo la segnaletica e l’arredo incluso nel progetto, come conferma il sindaco Nicola Pieri, illustrando l’intervento che ad aprile sarà affiancato da quello programmato dal Comune a ridosso dell’area pic- nic. Impiegando i 50 mila euro ricevuti dalla Regione per la valorizzazione degli “alberi notevoli” del Parco, il piazzale interno all’argine, dove peraltro ora transita il tracciato della Fvg 5, sarà riconvertito a verde e l’area di sosta verrà spostata all’esterno.

All’inizio della nuova stagione e all’appuntamento con la Pasquetta, il Parco dell’Isonzo si presenterà anche corredato, come di consueto, da un punto di ristoro. L’amministrazione comunale ha infatti pubblicato il bando per la concessione di un’area di 100 metri quadrati per due anni e mezzo, a fronte di un canone di mille euro all’anno (oltre all’Iva se dovuta).

L’affidamento sarà quindi temporalmente più esteso rispetto a quanto ipotizzato a fine 2024 e non includerà l’area camper, che il Comune deve ultimare con l’installazione degli impianti elettrici e di illuminazione. «Proprio per questo – afferma Pieri – abbiamo deciso di prevedere un affidamento per un periodo abbastanza lungo».

Il capitolato del bando, che scade il 4 marzo, affronta, pur indirettamente, il nodo della convivenza tra l’attività di somministrazione e i residenti della zona, che negli scorsi anni avevano lamentato disagi per la movida“ molesta”.

Nel capitolato è indicato in modo chiaro che l’amministrazione «si riserva di revocare la concessione qualora il concessionario si renda inadempiente» non solo in relazione agli obblighi assunti con il contratto, ma «in particolare per lamentati disservizi in relazione al mancato rispetto degli orari di apertura e chiusura del chiosco, scarsa, cattiva od omessa manutenzione dell’area oggetto di concessione, esercizio di attività di qualsivoglia genere in assenza delle prescritte autorizzazioni, o illecite o illegali».

Il concessionario dovrà inoltre limitare la programmazione di eventuali eventi straordinari, consentiti solo nelle giornate di venerdì e sabato e nei prefestivi, nel rispetto dei seguenti limiti: in un anno potranno andare oltre le 20 non più di 10 iniziative, e quattro al massimo potranno essere concentrate in un mese, distribuite di fatto sulle quattro settimane.—

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