Piscina Acquamarina, ecco i nomi dei dirigenti comunali indagati

Avviso di garanzia anche ai responsabili Scuole e Lavori pubblici Cortese e Conte. Il superesperto nominato dal pm al lavoro: primo sopralluogo per prevenire altri crolli.
La perizia alla piscina Acquamarina (Silvano)
La perizia alla piscina Acquamarina (Silvano)

TRIESTE Consulente della Procura subito al lavoro, ma non per la tanto attesa “super perizia”. Le eccezioni sul quesito peritale (le questioni tecniche sulle quali il consulente del pm dovrà indagare) sollevate ieri dai difensori dei 18 indagati hanno infatti “congelato” il conferimento dell’incarico all’ingegnere Franco Curtarello, l’esperto scelto dal sostituto procuratore Pietro Montrone per l’accertamento tecnico che dovrà individuare cause e responsabilità del crollo dell’Acquamarina.

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Nell’udienza di ieri sono stati nominati i consulenti tecnici di parte per i 18 indagati, compresi i dipendenti comunali: Alfio Giacovani e Giovanni Svara (avvocato Giorgio Borean), Marina Cassin (avvocato Riccardo Seibold), Enrico Cortese, attuale direttore del Servizio Edilizia scolastica e sportiva, ed Enrico Conte (avvocato Antonio Sette), oggi direttore dell’Area Lavori pubblici. Svara e Cassin sono ora in quiescenza. La struttura è di proprietà del demanio marittimo e il Comune l’ha ottenuta in concessione trentennale affidandone poi la gestione alla “2001” Srl. L’iscrizione dei dipendenti comunali nel registro degli indagati rappresenta quindi un atto dovuto, volto sostanzialmente a verificare se sia stata sempre svolta la necessaria supervisione.

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Alcuni difensori hanno inoltre formulato ieri la riserva di incidente probatorio: quest’ultimo costituisce una vera e propria anticipazione del dibattimento, in cui la prova (in questo caso l’esito dell’accertamento tecnico sulla struttura) viene assunta in presenza delle parti e in contraddittorio. Riserva che ricorre spesso nella fase delle indagini preliminari, quando si profilano accertamenti tecnici che appaiono non ripetibili, soprattutto nei casi di maggiore complessità. Se la perizia verrà svolta con le forme dell’incidente probatorio sarà il giudice per le indagini preliminari a conferire l’incarico e l’esito dell’accertamento sarà “cristallizzato” e potrà valere come prova nell’eventuale processo.

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Di fronte alle eccezioni e alle riserve, ieri Montrone non ha quindi disposto la consulenza tecnica inizialmente prevista e ha aggiornato l’udienza a martedì. Nel frattempo, però, ha avviato un subprocedimento, chiedendo a Curtarello di effettuare subito un sopralluogo nell’area sotto sequestro, per verificare se sussista un pericolo imminente di ulteriori crolli. Così, Curtarello si è recato sul posto seguito dai consulenti tecnici di parte. Per consentire l’accesso in sicurezza, sono stati “scortati” dai vigili del fuoco e invitati a indossare un caschetto (alcuni, in mancanza di un copricapo “da cantiere”, hanno indossato un casco motociclistico). L’esito di questo primo sopralluogo consentirà al pm di inquadrare meglio la situazione e martedì prossimo, dopo il nuovo confronto con i legali, sarà possibile decidere che strada intraprendere per il prosieguo degli accertamenti.

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La certezza è che il lavoro dei tecnici, alle prese con tonnellate di macerie, non sarà facile. Il crollo era avvenuto nel primo pomeriggio del 29 luglio. Gli operai della ditta Zara metalmeccanica di Dolo stavano portando avanti l’intervento di sostituzione dei bulloni corrosi della copertura e appena sentiti i primi scricchiolii erano riusciti a scappare in tempo assieme alla barista, ai fisioterapisti e ai pazienti.

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Tornando ai consulenti di parte nominati ieri, tra gli indagati c’è anche chi ha dovuto affidarsi a un collega: l’ingegnere Fausto Benussi (avvocato Carlo Pillinini), autore a fine anni ’90 del progetto e direttore dei lavori di realizzazione della piscina, ha nominato l’ingegnere Daniele Ferro. Per quanto riguarda i padovani Lino e David Barbiero (avvocato Massimiliano Valveri), padre e figlio, rispettivamente ex legale rappresentante e attuale direttore della “2001” Srl, hanno conferito l’incarico all’ingegnere Massimo Maffeis. Consulente di parte anche per Pietro Zara, titolare della Zara Metalmeccanica e difeso dall’avvocato Nicola Properzi. —


 

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