Pipistrel senza più alibi, stanziati 1,5 milioni di euro
Perché la prima pietra della Pipistrel è rimasta anche l’unica? Perché non c’è traccia dello stabilimento che doveva essere già pronto e “produttivo”? Domande che in tanti si sono posti dopo l’elettorale taglio del nastro del 17 marzo 2012 in cui si disse: «Da qui a un anno (ripetiamo era il 17 marzo 2012!) si arriverà alla realizzazione dello stabilimento ed entro il primo semestre del 2014 alla costruzione dei primi velivoli “Panthera”».
Adesso, però, Pipistrel ha battuto un colpo. Anzi, a battere un colpo è la Camera di commercio di Gorizia che ieri pomeriggio ha approvato, durante la riunione della giunta camerale integrata, un contributo proprio alla Pipistrel di 1.500.000 sui 5 milioni richiesti. Una signora-cifra che permetterà finalmente all’azienda di sistemare altre pietre accanto e sopra a quella oggi tristemente solitaria.
L’industria slovena ha partecipato al bando per la concessione di incentivi alle imprese industriali ed artigianali per l’insediamento del “Polo aeronautico goriziano” in cui venne determinata in un milione di euro la disponibilità finanziaria per il contributo a fondo perduto. Non solo: fu aggiunto un altro milione di euro per il prestito agevolato per le istanze presentate nel 2013. Successivamente, venne modificato il bando, inserendo la possibilità di ottenere un contributo in conto capitale di 10mila euro per ogni posto di lavoro a tempo pieno creatosi grazie all’investimento.
Ebbene: la Pipistrel ha inoltrato tale richiesta al Fondo Gorizia per «l’avvio dell’attività di realizzazione e vendita di aeromobili ultraleggeri nell’area aeroportuale del Duca d’Aosta, prevedendo un investimento di 5 milioni di euro e l’assunzione, in una prima fase, di 50 dipendenti a tempo pieno». La Camera di commercio ha, quindi, deciso di soddisfare la richiesta prevedendo lo stanziamento (il massimo possibile) di 1,5 milioni di euro così ripartiti: 500mila verranno erogati a fondo perduto, altri 500mila sempre a fondo perduto per l’assunzione di 50 dipendenti a tempo pieno, ancora mezzo milione sotto forma di prestito agevolato. Nella seduta di ieri, la giunta camerale integrata darà il via libera al maxi-stanziamento.
Parallelamente, si sono conclusi i lavori all’hangar che ospiterà gli aerei dei circa 50 soci del nuovo Aeroclub guidato dal presidente Fulvio Chianese. La svolta è giunta grazie all’intercessione di Adriano Ceccherini e al provvidenziale intervento della Pipistrel, l’azienda slovena leader nella costruzione di ultraleggeri di ultima generazione che si sta insediando nell’area di via Trieste. L’azienda ha donato all’associazione Duca d’Aosta i 40mila euro necessari per provvedere ai lavori di adeguamento e messa in sicurezza dell’hangar che sorge poco distante dall’abbandonata palazzina direzionale.
Resta un punto interrogativo finale: serviva, solo per scopi elettorali, inscenare l’inaugurazione del 17 marzo 2012 quando si sapeva che occorrevano i soldi della Camera di commercio come start up?
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo