Piove dentro i corridoi del nuovo stadio Grezar di Trieste

Secchi sul pavimento e pannelli ko negli spazi al coperto vicino agli spogliatoi dell’impianto. La Fidal: «Siamo preoccupati»
Lasorte Trieste 12/12/17 - Campo Cologna, Tribuna
Lasorte Trieste 12/12/17 - Campo Cologna, Tribuna

TRIESTE «Stadio Grezar con l’acqua dentro e mezzo fatiscente dopo mille inaugurazioni, zona tribuna di campo Cologna con tetto che crolla e un lago attorno, il tutto transennato. Viva l’atletica che a Trieste decisamente “no se pol far”». È lo sfogo apparso qualche giorno fa sui social network, pubblicato da una sportiva abituale che frequenta i due impianti comunali, con tanto di foto del soffitto con alcuni pannelli caduti e dell’acqua raccolta in grandi secchi lungo uno dei corridoi delle zone spogliatoi e bagni dello stadio.



Sul fronte del Grezar i problemi sembra non finiscano mai, da quando sono iniziati i lavori di ristrutturazione oltre dieci anni fa, tra stop forzati, cantieri parzialmente conclusi e disagi patiti da chi sogna ormai da tempo di potersi allenare in uno spazio adeguato e ultimato. Lo scorso giugno si era svolta la terza inaugurazione, con l’ennesimo taglio del nastro, alla presenza delle varie autorità civili, politiche e militari, coincisa con l’avvio dei Campionati assoluti tricolori d’atletica, ma alla struttura mancavano ancora alcuni interventi da completare. Lo scorso febbraio il Comune aveva messo a budget oltre un milione di euro per chiudere la “partita Grezar” nel 2017 e finire i lotti previsti, in un iter infinito, che dal 2003 ha visto investiti complessivamente una decina di milioni. Ma chi si aspettava di trovare un impianto perfetto dopo tanta attesa, è rimasto deluso. Gli sportivi negli ultimi mesi più volte hanno registrato disguidi che non permettevano una fruizione ideale degli spazi. Ultimo in ordine di tempo il problema dell’acqua che scende dal soffitto, dopo le tante giornate di pioggia delle ultime settimane.



Nella fotografia pubblicata appunto sui social si notano diversi pannelli caduti e grandi contenitori di plastica sistemati sul pavimento, anche per evitare che le persone scivolino. A questo, sempre su segnalazione di alcuni sportivi che frequentano l’impianto, si aggiungono la pedana di lanci per il peso che si allaga e le docce calde più volte guaste.

Il Grezar ritorna alla città dopo dodici anni di lavori
Lasorte Trieste 28/06/17 - Stadio Grezar


«È evidente che siamo fortemente preoccupati per la situazione complessiva – spiega Emiliano Edera, presidente della Fidal provinciale (e in politica consigliere regionale in carica, eletto nel 2013 con i Cittadini nella maggioranza di centrosinistra) –. Se infatti dopo quotidiane sollecitazioni all’amministrazione comunale, pare che a ore dovrebbe essere risolta la situazione dell’illuminazione notturna, si apre adesso la questione degli spandimenti. Il nostro obiettivo è quello di avere al più presto la gestione definitiva del Grezar, ma le condizioni di partenza devono essere chiare».

Diversa invece la situazione di Campo Cologna, dove la copertura della tribuna sembra compromessa ormai da tempo e avrebbe bisogno di un intervento di rifacimento, così come lo spazio attorno, spesso allagato. Anche la pista in diversi punti si sta sfaldando. «Dopo lo stanziamento regionale a favore di quattro piste in Fvg – aggiunge poi Edera –, apprendere che gli altri comuni beneficiari hanno terminato o quantomeno iniziato i lavori e il Comune di Trieste, a quanto ci consta, non ha ancora chiuso la progettazione, è fonte di ulteriore preoccupazione. Il nostro movimento – conclude – conta 1900 iscritti, non merita questa situazione».

Dal Comune intanto pare non siano al corrente dei disagi registrati negli ultimi tempi dagli atleti tra stadio e campo sportivo. «Non mi sono arrivate segnalazioni – commenta l’assessore comunale allo Sport Giorgio Rossi –, prendo atto che ci sono alcune criticità e nei prossimi giorni procederemo sicuramente con le verifiche del caso mobilitando l’area dei Lavori pubblici». Eppure, stando sempre alle voci di sportivi che si allenano, sono in tanti ad aver più volte segnalato le situazioni di difficoltà percepite.

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