Piomba a casa della ex e la prende a pugni: preso

TRIESTE Blitz della Polizia in piena notte a Valmaura. Gli agenti hanno arrestato per stalking un ventisettenne dominicano: lo straniero non solo è piombato in casa della ex compagna – che perseguitava da mesi, di cui aveva ancora le chiavi dell’appartamento e che già alcune ore prima aveva malmenato in strada – ma le ha anche sferrato un pugno in faccia e poi l’ha colpita ancora spaccandole un quadro sulla schiena. Ma la donna è riuscita a prendere il cellulare e chiamare il 112. Gli agenti sono arrivati in pochi minuti.
Il dominicano, difeso dall’avvocato Silvano Poli, ora è in cella al Coroneo. Il gip Luigi Dainotti ha convalidato l’arresto e applicato la misura cautelare in carcere.
Il pestaggio notturno, a cui ha fatto seguito l’intervento della Polizia, in realtà è l’ultimo di una lunga scia di aggressioni, minacce e persecuzioni subite dalla donna. Il dominicano infatti deve rispondere innanzitutto di stalking, il motivo per cui l’altra notte sono scattate le manette.
Il ventisettenne, a ben vedere, era già stato oggetto di un’ordinanza di divieto di avvicinamento alla ex fidanzata. La misura era stata emessa a fine ottobre ma la notifica della Polizia (insieme a un ammonimento del questore) era scattata appena quella sera, a mezzanotte, dopo il pestaggio che si era verificato in strada alcune ore prima. Fino a quel momento, infatti, l’uomo risultava irreperibile.
Ma dopo nemmeno un’ora, con quei documenti giudiziari in tasca, accecato dal desiderio di vendetta, il dominicano ha agito una seconda volta: si è nuovamente presentato dalla ex compagna. Di notte. E l’ha picchiata.
L’ordinanza del gip raccoglieva una serie di violenze commesse dall’indagato nei mesi scorsi. Stando alle denunce, il giovane un anno fa si era reso protagonista di episodi violenti: l’11 marzo aveva puntato un coltello sulla ragazza e su sua madre. Poi si era scagliato sulla ex compagna buttandola a terra per impedirle di chiamare aiuto.
Ma già mesi prima, a ottobre, una vicina aveva notato dal suo balcone di casa due uomini che picchiavano la ragazza. Uno era il ventisettenne dominicano.
Le aggressioni erano frequenti. In un’occasione la giovane era stata presa per il collo e aveva quasi perso conoscenza. Ma spesso la vittima non denunciava, forse per paura. Talvolta, quando trovava il coraggio di raccontare ciò che le accadeva a casa, riferiva di un compagno «manesco, che si ubriacava... mi picchiava per motivi banali, soprattutto per un’assurda gelosia».
A ottobre la donna era stata pestata in un bar di Barriera. In quella circostanza il ventisettenne impugnava un coltello, ma era stato fermato dagli altri clienti. —
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