Pioggia di mozioni anti-tesserini per i bus

Pd e Ncd in pressing su Trieste Trasporti e Comune. Cosolini: «Misura voluta dall’ex giunta Tondo»
Silvano Trieste 23/03/2013 La linea 6 in via Carducci
Silvano Trieste 23/03/2013 La linea 6 in via Carducci

Continua a far discutere l’introduzione, annunciata da Trieste Trasporti, del tesserino obbligatorio per i titolari di abbonamenti ai bus. E questa volta a far sentire la propria voce sul caso è anche Roberto Cosolini. «È vero che la facoltà del tesserino, che diventa obbligo per gli abbonamenti annuali, è stata prevista dalla Regione fin dal 2000 e poi sempre ribadita ogni anno - precisa il sindaco -. Se Trieste Trasporti ha atteso finora e oggi deve adeguarsi, in previsione anche della nuova gara, ritengo sia meglio lo faccia limitatamente all'obbligo per gli abbonamenti annuali. Avvieremo poi contatti con la Regione per capire se esistono margini per modalità diverse e non onerose considerato anche che dal 2000 le tecnologie sono molto evolute....». Infine una stoccata contro la rivolta annunciata da Forza Italia. «Eviterei interrogazioni parlamentari come quella anticipata da Sandra Savino: farebbe meglio a interrogarsi sul perchè nei 5 anni in cui era assessore non si è accorta di aver votato le delibere della giunta Tondo che prevedevano il tesserino».

Intanto fioccano mozioni bipartisan per stoppare il provvedimento. «Il tesserino è un misura inutilmente onerosa e vessatoria, oltre che di dubbia legittimità, visto che i cittadini sono già dotati di un documento di identità legale e che gli abbonamenti annuali sono già completi di doto - osserva l’esponente di Ncd, Paolo Rovis -. È necessario pertanto che il Comune, socio di maggioranza di TsTrasporti attraverso una controllata, dia indicazioni precise alla società affinché non si avvalga della facoltà di obbligare gli utenti di munirsi dell’inutile doppione, privilegiando invece l’utilizzo di sistemi pratici e già ampiamente diffusi - come smart-card ricaricabili e simili - per la gestione dei titoli di viaggio».

Ancora più puntuali le richieste contenute nella mozione depositata dai dem Barbo, Carmi, Ravalico, Toncelli e Zerjul, che chiedono al sindaco di attivarsi per fare in modo che Trieste Trasporti limiti l’obbligo del tesserino solo per gli abbonamenti annuali, che il versamento di 5 euro sia a mero titolo di deposito cauzionale e che il tesserino elettronico sia propedeutico all'implementazione di un sistema elettronico di sbigliettamento e emissione abbonamenti.

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