Piogge e pericolo esondazioni: serve la pulizia del torrente Rosandra

Confronto Comune-Regione per liberare il greto del torrente da rami e tronchi. L’odierna allerta meteo gialla indica nuovi allagamenti a San Dorligo della Valle

Ugo Salvini
Il tratto in cui il rio Lenjavec è esondato (Lasorte)
Il tratto in cui il rio Lenjavec è esondato (Lasorte)

Scatta l’operazione sicurezza del territorio a San Dorligo della Valle. Un programma stabilito proprio nel giorno dell’allerta gialla che indica allagamenti nel comune. Il tutto dopo i recenti allagamenti e le esondazioni provocate dal maltempo, che hanno accelerato il programma degli interventi predisposti per fronteggiare situazioni di difficoltà, come quelle delle scorse settimane.

A questo proposito, c’è stato un primo incontro ufficiale fra l’assessore per la Protezione civile Paolo Paoletti e i dirigenti della Regione Fabrizio Fattor, responsabile del Servizio Biodiversità, e Fabio Di Bernardo, del Servizio Sistemazioni idraulico forestali, irrigazione e bonifica, appartenenti alla Direzione per le Risorse agroalimentari, forestali e ittiche.

Un piano sul pericolo alluvioni: il torrente Rosandra osservato speciale
Il fiume si ingrossa, esonda e travolge tutto, come si vede con il rio Lenjavec a Crociata di Prebeneg.(Lasorte)

Nell’occasione è stato predisposto un doppio intervento: il primo a cura del Servizio regionale per la difesa del suolo, che prevede la rimozione delle piante morte e del legname di risulta nel tratto del torrente Rosandra che va dal ponte di Bagnoli superiore fino ad Aquilinia. «Si tratta – ha spiegato Paoletti – di tutti quei rami, tronchi e residui di legno di vario genere che le forti piogge hanno depositato nell’alveo del torrente e che è necessario rimuovere quanto prima, per favorire il normale deflusso delle acque».

Il secondo intervento, sempre indirizzato a favorire un normale scorrere delle acque e che sarà gestito dal Servizio sistemazioni idraulico forestali, rientra in un progetto autorizzato dal Servizio Biodiversità, e prevede un intervento nel tratto del Rosandra che parte sempre dal ponte di Bagnoli superiore e arriva fino all’altezza del teatro comunale Prešeren e che si concretizzerà nel taglio delle piante presenti nell’alveo.

Esondano i torrenti: così Muggia è finita sott’acqua
I torrenti esondati per la pioggia (foto Bruni e Silvano)

«Intendiamo avviare questi lavori nel più breve tempo possibile – ha sottolineato Paoletti – perché oramai abbiamo visto che le situazioni di forti precipitazioni sono sempre più frequenti e intendiamo prevenirle».

In prospettiva, saranno programmati anche altri interventi di questo tipo che riguarderanno il tratto del Rosandra che va dal teatro alla foce, la cui gestione è affidata al Servizio difesa del suolo, a differenza del tratto superiore, che rientra invece nelle competenze del Servizio forestale.

Il sindaco di San Dorligo Alessandro Coretti, sempre nell’ambito di una programmazione di tutela del territorio, ha intanto fissato per lunedì prossimo un incontro con l’assessore regionale Fabio Scoccimarro, titolare delle deleghe per la Difesa dell’ambiente e che quindi si occupa anche delle problematiche idrogeologiche.

Inizialmente programmato per discutere del problema dei cattivi odori e quindi degli eventuali collegamenti con l’attività della Siot, l’incontro si amplierà certamente alle tematiche inerenti la progettazione di attività finalizzate a prevenire le esondazioni e gli allagamenti. «Intendo precisare le nostre esigenze di tutela del territorio – ha detto a questo proposito Coretti nel corso dell’ultimo Consiglio comunale – perché la popolazione si lamenta da tempo a causa dei cattivi odori ed è giusto che l’amministrazione regionale, che ha precise competenze in materia, svolga il proprio ruolo».—

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