Pini invadenti a Monfalcone, si va in Tribunale

MONFALCONE In parte sono stati eliminati, ma i grandi pini italici di via Marziale continuano a essere fonte di grane per il Comune di Monfalcone. Il contenzioso innescato da una famiglia residente nel tratto compreso tra via Boito e via Carducci per i danni creati alla loro proprietà dalle radici degli alberi rimane aperto. La possibilità di un accordo negoziato è sfumata sulla cifra richiesta dai residenti e non condivisa dal Comune, che sarebbe trovato a versarla, dopo che comunque la perizia depositata al Tribunale di Gorizia aveva quantificato i costi per i ripristini in 3.740 euro più Iva, prevedendo come rimedio a ulteriori danni il taglio di alcune alberature. Quanto il Comune ha effettuato alla fine del 2015. Il presidente del Tribunale poi però liquidava il compenso del Ctu in 3.026 euro, oltre cassa previdenziale e Iva, ponendolo a carico dei ricorrenti.
Sono stati proprio i residenti “danneggiati” a farsi avanti per tentare la strada dell’accordo, elaborato per la parte del Comune dal legale incaricato, l’avvocato Roberto Crasnich. Lo scorso agosto la trattativa è però naufragata definitivamente e il legale dei privati, l’avvocato Serena Martelli, ha quindi notificato alla metà dello scorso novembre al Comune il ricorso al Tribunale civile di Gorizia al fine di dichiarare la responsabilità del Comune per il danno subito al fabbricato di via Marziale, quantificato in 11.371 euro (spese di lite rifuse).
L’amministrazione comunale in questi giorni ha deciso di stare in giudizio e di difendere le proprie ragioni. Nel frattempo pare sospeso il progetto, delineato dall’allora assessore ai Lavori pubblici Fabio Gon, di eliminare tutti i pini italici e risistemare del tutto la via, il cui fondo stradale, nel tratto tra via Boito e via Carducci, sta tornando a essere intervallato da numerose gobbe e a rischio soprattutto per le due ruote. Alla fine del 2015 altri quattro dei grandi pini italici furono abbattuti, dopo i sette tagliati all’inizio del 2014 nel tratto della strada compreso tra via Carducci e via Boito.
Per il Comune si è trattato di un intervento urgente che avrebbe dovuto appunto essere seguito già nel 2016 da un’operazione molto più radicale. L’intenzione era quella di eliminare tutti gli alberi, anche nel tratto compreso tra via Toti e via Matteotti, per andare a un rifacimento della strada che comprenderà la messa a dimora di altre essenze arboree che siano “sostenibili” negli anni. Non danneggiando le manutenzioni stradali in un periodo relativamente breve ed evitando uscite dalle casse comunali per il pagamento dei danni ai privati. Le assicurazioni, del resto, coprono un evento imprevisto e imprevedibile, non un danno che avrebbe potuto essere di fatto evitato.
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