Pin guida Maccarini, M5S verso le regionali
Pro tempore come Silvia Altran - lui perlomeno si firma così - è anche il capogruppo dei grillini Gualtiero Pin, ex assessore della passata giunta, defenestrato da Silvia Altran e oggi rientrato in aula dall’ingresso principale, per volere dei cittadini. «Potrei anche farlo io - spiega l’ex aspirante sindaco per i pentastellati Elisabetta Maccarini -, ma per le sue esperienze maturate si è concordato di affidare l’incarico a Gualtiero, che senz’altro prenderà parte alla commissioni sull’Ambiente, mentre io mi dedicherò a Pari opportunità, Politiche giovanili e sociali. Ho preferito fare un passo di lato, ritenendolo più appropriato ora. Io sto ancora studiando lo Statuto comunale, mentre Pin ha competenze amministrative maggiori».
In ogni caso, i due saranno ancorati alla legislatura monfalconese: per loro niente corsa in vista delle regionali 2018, poiché i regolamenti interni al Movimento non lo prevedono. «Se un grillino viene eletto dai cittadini deve mantenere quella carica per la quale è stato votato fino alla fine», conferma infatti Maccarini. Chissà, forse si potrebbe riaprire la strada per Alice Gregori, la papabile delle amministrative 2016 poi uscita improvvisamente dalla scena politica, per dissidi interni. E non senza strascichi, visto che ancora oggi i rapporti tra grillini monfalconesi e grillini ronchesi (Gregori e i suoi sostenitori di Bisiacaria in Movimento hanno dato una mano a Lorena Casasola, non alla Maccarini) appaiono tiepidi, per usare un eufemismo.
Oggi, comunque, ci sarà il discorso di insediamento della terza forza politica a Monfalcone (1.039 voti), che debutta in aula alle 18.30. E stando ai rumors le sfide da perseguire con particolare attenzione riguarderanno, tra le altre cose, il «polo energetico regionale, il progetto di un rigassificatore nel Lisert e il “tubone”, imperniato su un impianto centralizzato di fognatura territoriale provinciale con scarico nel golfo di Panzano». Ma sotto la lente del M5S passerà anche «il progetto di un impianto chimico alimentare per la produzione di cereali senza glutine all’ex Silos De Franceschi nel bacino del Brancolo; la presenza industriale di grandi complessi della navalmeccanica e della metalmeccanica, anche con le nuove costruzioni degli edifici industriali 42 e 43» e «la presenza nella nostra città di grandissime quantità di manodopera extraterritoriale». (ti.c.)
Riproduzione riservata © Il Piccolo