Pillola dell’eros, sloveni in pista

Scaduto il brevetto del Cialis, via ai generici: un’azienda di Novo Mesto potrà commercializzare il farmaco

MILANO. Più sesso e a metà prezzo. Scade il brevetto del Cialis e si fa avanti anche un’azienda slovena di farmaci generici per fornire la «pillola dell’amore» agli italiani. La Krka Farmaceutici di Novo Mesto ha ottenuto dall’Agenzia del farmaco (Aifa) il via libera alla procedura nazionale per l’autorizzazione all’immissione in commercio del Tadanafil, il principio attivo che ha effetti simili al Viagra ma più prolungati, fino a 36 ore. Questa settimana sono scaduti quattordici brevetti di farmaci di fascia C, quelli prescritti dal medico ma a carico dei pazienti, tra cui il Cialis, il brand detenuto da Eli Lilly con cui viene venduto il Tadalafil in tutto il mondo. E quindi è scattata, e non solo nel nostro paese, la corsa per produrre e vendere il farmaco generico equivalenti, e cioè che continente lo stesso principio attivo delle pillole dio «marca», nei singoli mercati. Una buona notizia per i consumatori italiani, visto che probabilmente vedranno dimezzarsi i prezzi sugli scaffali, come normalmente avviene quando un farmaco di trasforma in generico.

Corsa alle pillole low cost nelle farmacie slovene
Una farmacista tra gli scaffali dei medicinali


All’Aifa sono arrivate 29 domande da 23 società interessate a commercializzare il Tadalafil in Italia. Finora sono state rilasciate dall’agenzia del farmaco cinque Aic (autorizzazione all’immissione sul mercato) adl altrettante società: Teva Italia, Aurobindo Pharma, Sf Group, Accord Healthcare e Krka di Novo Mesto. Quest’ultima ha anche una sede in Italia, a Milano, ed è una multinazionale slovena specializzata nella produzione di farmaci generici con oltre 1 miliardo di fatturato, 10 mila dipendenti e vendite in 70 mercati. Vincere la gara per il Tadalafil nel nostro paese è un piatto davvero ricco, che vale quasi 150 milioni di euro di volumi d’affari. L’anno scorso il Cialis ha venduto circa 1,7 milioni di confezioni, ma grazie all’introduzione dei generici è prevedibile un aumento delle vendite, come è successo con la scadenza del brevetto sul Viagra, il cui principio attivo è balzato a 2,7 milioni di confezioni vendute, raggiungendo 86 milioni di compresse vendute in 18 anni di onorata carriera. Secondo la società italiana di urologia soffrono di disfunzione erettile il 15% degli italiani e la penisola è il secondo consumatore in Europa delle pillole dell’amore. ch.b.
 

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