Pieris, in biblioteca trova posto Fido per aiutare i bambini a leggere video

Dalla Labrador “Viola” al pastore delle Shetland “Cus Cus” fino al Border collie “Ollie” coinvolti negli spazi di Pieris. Danno sicurezza nella lettura ad alta voce e in pubblico
Foto e video di Katia Bonavenutura
Foto e video di Katia Bonavenutura
La Labrador nera Viola non ha trovato strano trovarsi in una Biblioteca, quella di Pieris, assieme a dei bambini e ai loro genitori. Si è sdraiata tranquillamente e con abbandono, schiacciando un pisolino fino a quando non è stata chiamata in causa dalla sua proprietaria, l’ex insegnante di scuola primaria Sonia Legovini. Innamorata tanto dei libri che dei cani è convinta che i secondi possano aiutare a invogliare a leggere i primi e che la pagina scritta possa aprire una finestra di comprensione sul mondo dei migliori amici dell’uomo. Attraverso pagine memorabili, come quelle di “Zanna bianca” o i racconti così “british” del veterinario James Herriot. Assieme a una collega, Liviana Tosarello, ha quindi deciso di parlare dei cani nelle classi e nelle biblioteche, portandoli tra i bambini.
 
È quanto accaduto sabato scorso negli spazi al piano terra della bella Biblioteca comunale di Pieris, dopo le scuole di San Canzian d’Isonzo e Turriaco. I cani che hanno incontrato piccoli e grandi sono stati tre, perché Viola è stata accompagnata da Cus Cus e Ollie, un pastore delle Shetland e un Border collie di due istruttori del Centro Sheepdog isontino di San Canzian.
 
L’appuntamento è arrivato dopo due pomeriggi dedicati a pagine più o meno famose sui cani per spiegare la diversità tra le diverse razze, il loro comportamento e il modo migliore per avvicinarsi a un cane o per decidere di rinviare, se l’animale dà segnale di nervosismo. «Viola è davvero un cane socievole - spiega ai bambini Legovini, tenendo vicina la bella Labrador di sei anni - ed è lei che cerca il contatto». La coda scodinzolante, Viola, però, è stata una cucciola tutt’altro che placida. «Com’è tipico dei Labrador - dice la sua proprietaria -, si è data con passione al giardinaggio, distruggendo l’impianto di irrigazione. La questione è che non bisogna perdere di vista le caratteristiche della razza e i Labrador sono nati per lavorare». Così nella sua vita, Viola ha praticato rally obedience e lavori di ricerca, dog dance e, per ultimo, attività acquatiche. Senza disdegnare, però, la possibilità di un pisolino, dovunque se ne presenti la possibilità. «Dobbiamo ringraziare i nostri cani per quello che ci hanno insegnato», sottolinea in apertura Legovini, parlando di chi ha preceduto Viola. E per quello, comunque, che possono ancora insegnare.
 
 

Pieris, insegnare ai bambini a leggere attraverso gli amici a quattro zampe

 

Intanto, l’intenzione è quella di proseguire con gli appuntamenti per avvicinare bambini e cani attraverso letture e un incontro a tu per tu con gli amici a quattro zampe. «L’obiettivo è quello di raggiungere a Monfalcone - aggiunge l’ex insegnante, a lungo impegnata nella primaria Battisti della città dei cantieri -, proprio per la sua forte presenza di ragazzini stranieri, che in alcuni casi hanno difficoltà a rapportarsi in modo corretto proprio con i cani».
 
Visto che Viola non può “reggere” da sola un’attività del genere, in aiuto sono arrivati alcuni amici del Centro sheepdog isontino, come Cus Cus, un pastore delle Shetland di 4 anni, e Ollie, un Border collie di 10, accompagnati dai loro proprietari e istruttori, Maurizio Danise e Giulia Clemente. Pur nei contenuti spazi della Biblioteca, Maurizio e Cus Cus hanno mostrato in pratica cosa significhi lavorare assieme. «Prima di tutto viene il rispetto per l’animale», sottolinea Maurizio, rispondendo alle numerose domande dei bambini, ma anche degli adulti che li accompagnavano. «Con la forza non si ottiene granché e con alcune razze proprio nulla», aggiunge, spiegando come si operai all’interno del centro di San Canzian. Cus Cus, vivace e curioso, ha ispezionato tutta la stanza, facendosi accarezzare dai bambini, mentre, dopo aver salutato Viola, Ollie, un maschio di Border collie di dieci anni, ha accompagnato Giulia nel suo racconto di un incontro iniziato senza pensare ad attività particolari.
 
«È il mio primo cane, ed è stato a lungo desiderato e atteso», dice Giulia. Ollie, però, nonostante sia un Border collie molto flemmatico, nel suo Dna rimane un cane da pastore. Come ha potuto dimostrare di essere, guidando le pecore di cui il Centro sheepdog isontino è dotato. Ollie, come Viola e Cus Cus, si stanno però rivelando bravi nella guida alla lettura.già in vista un passo successivo agli incontri per favorire un corretto rapporto con i cani. «Stiamo pensando all’impiego dei cani per aiutare i bambini a leggere ad alta voce - spiega ancora Legovini -, perché i cani non esprimono giudizi, ma anzi possono essere una presenza che dà un incoraggiamento. Non ci stiamo inventando niente, perché sono metodi già impiegati e che, comunque, non hanno niente a che fare con la pet therapy».
Intanto, l’intenzione è quella di proseguire con gli appuntamenti per avvicinare bambini e cani attraverso letture e un incontro a tu per tu con gli amici a quattro zampe. «L’obiettivo è quello di raggiungere a Monfalcone - aggiunge l’ex insegnante, a lungo impegnata nella primaria Battisti della città dei cantieri -, proprio per la sua forte presenza di ragazzini stranieri, che in alcuni casi hanno difficoltà a rapportarsi in modo corretto proprio con i cani».
Visto che Viola non può “reggere” da sola un’attività del genere, in aiuto sono arrivati alcuni amici del Centro sheepdog isontino, come Cus Cus, un pastore delle Shetland di 4 anni, e Ollie, un Border collie di 10, accompagnati dai loro proprietari e istruttori, Maurizio Danise e Giulia Clemente. Pur nei contenuti spazi della Biblioteca, Maurizio e Cus Cus hanno mostrato in pratica cosa significhi lavorare assieme. «Prima di tutto viene il rispetto per l’animale», sottolinea Maurizio, rispondendo alle numerose domande dei bambini, ma anche degli adulti che li accompagnavano. «Con la forza non si ottiene granché e con alcune razze proprio nulla», aggiunge, spiegando come si operai all’interno del centro di San Canzian. Cus Cus, vivace e curioso, ha ispezionato tutta la stanza, facendosi accarezzare dai bambini, mentre, dopo aver salutato Viola, Ollie, un maschio di Border collie di dieci anni, ha accompagnato Giulia nel suo racconto di un incontro iniziato senza pensare ad attività particolari. «È il mio primo cane, ed è stato a lungo desiderato e atteso», dice Giulia. Ollie, però, nonostante sia un Border collie molto flemmatico, nel suo Dna rimane un cane da pastore. Come ha potuto dimostrare di essere, guidando le pecore di cui il Centro sheepdog isontino è dotato. Ollie, come Viola e Cus Cus, si stanno però rivelando bravi nella guida alla lettura.
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