Pienone al Teatro Verdi di Trieste per la prima Lezione di Storia dedicata a Messalina
Una lunga fila di persone ha accompagnato il debutto della rassegna: la storia della Meretrix Augusta è stata raccontata dalla professoressa Francesca Cenerini introdotta da Alberto Bollis, vicedirettore vicario di Nem
Una lunga fila di persone ha accompagnato l’esordio questa mattina, domenica 17 novembre, delle “Lezioni di Storia” al Teatro Verdi, dedicata alla figura di Messalina.
Numerosi i triestini che, anche un’ora prima dell’inizio, hanno cercato di accaparrarsi un posto al Teatro Verdi: appassionati di storia, docenti, ma anche famiglie e giovani solleticati dall’oscura vicenda della Meretrix Augusta.
A parlarne davanti a una platea gremita è Francesca Cenerini, professoressa ordinaria di Storia romana all’Università di Bologna, con introduzione curata da Alberto Bollis, vicedirettore vicario di Nem, il gruppo che edita anche il Piccolo.
Per l’occasione c’è stato anche un omaggio da parte de “Il Piccolo” e dell’editore Nem (Nord Est Multimedia): ai presenti è stata offerta una cartolina con un QR Code che permetterà di ottenere un mese di abbonamento gratuito al quotidiano digitale.
La rassegna, dedicata a “La guerra dei sessi” è ideata e progettata dagli Editori Laterza e promossa dal Comune di Trieste con il contributo della Fondazione CRTrieste, mediapartner Il Piccolo (del gruppo Nord Est Multimedia, che edita anche questa testata).
Passata alla storia con un epiteto spregiativo, Meretrix Augusta, prostituta imperiale, Valeria Messalina è stata sempre considerata come il ricettacolo di ogni abiezione: avara, crudele, sadica e, soprattutto, lussuriosa. Il giudizio sulla la terza moglie dell’imperatore Claudio è giunto unanime fino ai giorni nostri. Il primo a parlarne male fu Giovenale seguito poi da Tacito a Svetonio fino a Cassio Dione, arricchendo la sua leggenda nera.
La prossima lezione di terrà il primo dicembre: Maria Giuseppina Muzzarelli racconterà della passione e della risolutezza di Chiara d’Assisi. —
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