Piccolo in classe: nel 2015 ben 764 cronisti in erba

Record di partecipanti, a Trieste e Gorizia, per i Laboratori di giornalismo promossi dal Piccolo nelle scuole superiori. Ieri le premiazioni finali con la pubblicazione degli articoli dei ragazzi
I ragazzi goriziani che hanno partecipato alle lezioni di giornalismo del Piccolo (Bumbaca)
I ragazzi goriziani che hanno partecipato alle lezioni di giornalismo del Piccolo (Bumbaca)

Oltre un centinaio di studenti premiati (115) e un nuovo record di partecipanti, che hanno sfiorato quota 600 (581 per l’esattezza), in rappresentanza di 32 classi di dieci scuole superiori di Trieste, tra licei e istituti tecnici. Sono i numeri da primato della quinta edizione del Laboratorio di scrittura giornalistica (anno scolastico 2014-2015) promosso da “Il Piccolo” insieme alla Provincia, che ieri ha messo in scena la cerimonia di premiazione nell’aula magna dell’istituto Volta, addirittura in un doppio turno visto l’elevato numero di presenti.

Numeri ai quali si aggiungono i 183 cronisti-studenti dell'Isontino, anche loro premiati ieri mattina dal direttore del Piccolo Paolo Possamai al termine di un progetto che, in questo caso, ha visto la collaborazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia.

Un percorso iniziato lo scorso autunno, attraverso una serie di incontri che sono proseguiti da ottobre a febbraio, sotto la guida di tre tutor, i giornalisti Pierluigi Sabatti, Claudio Ernè e Giovanni Tomasin per quanto riguarda Trieste e quella di Stefano Bizzi per Gorizia, coordinati da Leopoldo Petto.

Percorso e sfociato in un inserto allegato a “Il Piccolo”, nel quale sono stati pubblicati i migliori testi elaborati dagli studenti, raccolti anche sul nostro sito Internet in una sezione dedicata.

In quest’ultima edizione del laboratorio giornalistico è stato registrato un numero di presenze nettamente superiore al passato: un centinaio di studenti in più a Trieste, che si sono confrontati con il mondo dell’informazione grazie al contributo portato nello specifico dal Volta, con i suoi 95 allievi, che è andato a unirsi a Carducci, Dante, Deledda, Fabiani, Nordio, Oberdan, Petrarca, Preseren e Slomsek, per una copertura totale dell’offerta scolastica cittadina, a testimonianza dell’interesse che il mondo dell’informazione continua a suscitare tra i ragazzi. A Gorizia, invece, sono state coinvolte le terze classi dei licei "Duca degli Abruzzi", "Dante Alighieri" e "Scipio Slataper".

«Un giornale deve essere usato come un cacciavite per aprire le porte della conoscenza» ha spiegato agli studenti Paolo Possamai, direttore de “Il Piccolo”, sottolineando come il corso venga realizzato non a fini commerciali ma per arricchire l’educazione. E ha aggiunto: «Un mezzo per informare ma anche per denunciare tutto quello che non funziona». Il vice direttore Alberto Bollis si è soffermato invece «sull’ottima qualità dell’inserto che rispecchia il livello giornalistico raggiunto dagli studenti».

Nella scelta degli argomenti da parte degli studenti per la stesura dei loro articoli, ampio risalto ai temi sociali, come la solidarietà, il volontariato, l’assistenza, ma anche quelli ambientali (Ferriera ad esempio). Non potevano mancare comunque la storia, l’arte, la musica e la tecnologia.

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