Picchione: iter trasparente in base alla legge
«L’avvio di una procedura? Non ne so nulla. Ma come ho già riferito nel merito di quei lavori, la Soprintendenza - nei casi in cui essa stessa è stata stazione appaltante - ha seguito in modo trasparente e corretto le procedure previste dalla legislazione». Maria Giulia Picchione ribadisce ancora una volta la correttezza del proprio operato. E precisa di avere «già prodotto tutta la documentazione» relativa alle opere contestate, «così come credo abbia fatto la Direzione regionale dei Beni culturali». «L’unico mio interesse, in base al quale ho agito - continua Picchione - è sempre stato quello di tutelare il bene culturale, di evitare che crollassero le mura di Palmanova: è un interesse che ho perseguito come soprintendente e come direttore dei lavori, e che ha perseguito anche l’altro funzionario che ha rivestito quell’incarico».
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