Picchiato per vendetta dopo una denuncia: ex cestista all’ospedale

Goran Sobin aveva segnalato un’attività di noleggio in nero. Un mese di carcerazione preventiva per i tre aggressori
Goran Sobin
Goran Sobin

SPALATO. Brutalmente picchiato da tre uomini per averli denunciati alla polizia, sostenendo che noleggiano in nero imbarcazioni e biciclette. La vittima è una gloria della pallacanestro croata: si tratta di Goran Sobin, 53 anni, ex pivot della spalatina Jugoplastika e con la quale si aggiudicò due Coppe dei Campioni. L'aggressione si è verificata due settimane fa - ma la notizia è stata da poco divultata - sull'isola di Zirona Grande (Drvenik Veli in croato), dove Sobin possiede una ditta che noleggia legalmente natanti e bici. L’ex cestista si era accorto che un vicino di casa, un uomo di 44 anni, aveva fermato un turista tedesco che stava dirigendosi verso l'ufficio di Sobin: gli avrebbe detto che il servizio prestato dall’ex giocatore era troppo costoso e che a metà prezzo gli avrebbe procurato la barca che desiderava. Sobin ha deciso a quel punto di denunciare il vicino al competente ispettorato. Dopo la denuncia, si è recato nell'insenatura di Bobovisca per fare alcuni piccoli lavori sulle sue imbarcazioni.

Sobin a quel punto è stato avvicinato dal vicino, dal figlio diciannovenne di quest’ultimo e da un amico dei due, un uomo di 46 anni. Uno dei tre gli ha spruzzato sul volto dello spray al peperoncino, rendendolo praticamente cieco e incapace di difendersi: Sobin così è stato selvaggiamente colpito a pugni e pedate, cadendo a terra privo di sensi. I tre si sono accaniti su di lui tanto da procurargli la frattura di quattro vertebre e il ricovero all'Ospedale centrale di Spalato. Insomma una vendetta in piena regola, che sta comportando a Sobin una lunga degenza in ospedale.

La polizia ha agito in fretta, fermando i tre aggressori e denunciandoli alla procura di stato. Nei loro confronti è stato disposto un mese di carcerazione preventiva. Contattata dai giornalisti, la moglie dell’ex giocatore non ha voluto fornire precisazioni, dicendo che il loro avvocato ha ordinato il silenzio, nell'interesse dell'indagine. Ha soltanto aggiunto che Goran si sta riprendendo bene e dovrebbe essere in procinto di lasciare il nosocomio. In base al Codice penale croato, i tre picchiatori rischiano una pena detentiva da un minimo di 6 mesi ad un massimo di 5 anni.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo