Picchi sopra i 35 gradi e afa record: decine di malori per disidratazione
In azione la macchina dei soccorsi contro l’emergenza caldo. Monitorati 270 anziani soli. Super lavoro per i medici

Lasorte Trieste 27/06/19 - Caldo torrido
TRIESTE Decine di chiamate ai medici di famiglia, segnalazioni di malori al 112 e al Call center salute della Regione, e pure alcuni ricoveri per disidratazione. È il bilancio dell’ondata di caldo record che, come da previsioni, ha colpito anche Trieste. Città in cui, ieri, si sono superati i 35 gradi, un picco così elevato da rendere questo giugno il secondo più caldo di sempre.
Negli ultimi giorni di temperature tropicali, confermano dal Sores, sono aumentati i casi di interventi legati a problemi cardiaci, come testimoniano anche il malore di una donna 86enne al “Pedocin” e i decessi di due 85enni a Grado e Lido di Staranzano, nei gironi scorsi. E proprio i soggetti con problemi cardiaci, gli anziani e i bambini sono i più a rischio in questo periodo. A Trieste tra l’altro, come detto, ci sono stati anche alcuni ricoveri per disidratazione, fortunatamente giudicati non gravi. La situazione al momento è comunque sotto controllo, assicurano da AsuiTs e Direzione regionale Salute, che sottolineano come la macchina dei soccorsi si sia attivata per tempo seguendo le indicazioni degli esperti.
In collaborazione con Televita poi è stato attivato il servizio di telecontrollo su circa 1.200 utenti fragili in tutta la regione, di cui oltre 260 over 75 a Trieste. Sono le persone che fanno parte di un elenco predisposto direttamente dai Distretti sanitari in collaborazione con i Medici di medicina generale e i servizi sociali. Il controllo telefonico si attiva in automatico quando vengono superati dei valori soglia, calcolati in collaborazione con l’Osmer, il servizio metereologico di Arpa Fvg. Si tratta di dati che derivano dalle temperature, dall’umidità e dalla percezione del caldo.
Non sono mancate le telefonate al call center salute al numero 0434.223.522, digitando il tasto 5 - non il 3 come erroneamente indicato nelle brochure stampate dalla Regione - si può accedere alla sezione dedicata all’emergenza caldo. Attraverso il servizio si può richiedere di essere inseriti nel monitoraggio, segnalare un parente o una persona fragile e in particolare i soggetti anziani che vivono da soli. L’operatore inoltre può fornire informazioni sui servizi disponibili e indicazioni su come affrontare nel miglior modo possibile le temperature elevate.
I consigli sono sempre gli stessi: bere spesso, anche se non si ha sete, almeno 1,5 litri di acqua al giorno, evitando le bevande zuccherate e l’alcol, indossare vestiti leggeri, ampi e preferibilmente di fibre naturali come il cotone, uscire di casa nelle ore meno calde della giornata, fare pasti leggeri a base di frutta, verdure e cibi freschi evitando di usare il forno e stare alla larga se possibile da altri elettrodomestici che producono calore come phon e ferro da stiro. È inoltre consigliabile fare docce con acqua tiepida per evitare bruschi sbalzi di temperatura, rinfrescare la casa nelle ore serali o al mattino presto per permettere il ricambio d’aria.
Non bisogna mai lasciare nemmeno per periodi brevi persone o animali in macchine parcheggiate al sole.
Se, nonostante il rispetto delle regole estive, dovessero insorgere debolezza e stanchezza, mal di testa, nausea, vomito, sensazione di vertigine, stati confusionali con possibile perdita di coscienza, aumento della temperatura corporea o una diminuzione della pressione arteriosa è bene chiedere aiuto al proprio medico curante o al servizio di emergenza del 112. —
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