Piazza Vittoria, la pietra verrà riciclata

I binderi con cui è pavimentata la strada (dissestata) davanti a Sant’Ignazio saranno riutilizzati per nuovi marciapiedi
Di Francesco Fain

In tempi di crisi non si butta via niente. Giustamente. E il Comune di Gorizia seguirà alla perfezione questo modus operandi da buon padre di famiglia. I binderi che saltano di continuazione e hanno trasformato il tratto di strada davanti alla chiesa di Sant’Ignazio in un percorso fuoristradistico verranno riutilizzati dopo essere sostituiti da (più solidi) cubetti di porfido.

A darne notizia il sindaco (e assessore comunale ai Lavori pubblici) Ettore Romoli. «Ovviamente la pietra con cui oggi è pavimentata quella martoriata arteria cittadina non finirà in discarica. Abbiamo già pensato di riutilizzarla per realizzare nuovi marciapiedi. I binderi, infatti, sono maggiormente indicati per aree pedonali». Scatterà quindi la virtuosa arte del riciclo.

L’occasione per parlarne arriva dalla delibera della giunta comunale con la quale si dà il via libera al progetto definitivo relativo al rifacimento della pavimentazione stradale di piazza Vittoria nel tratto compreso fra la via Carducci e la via Oberdan. Nel documento si punta il dito contro «il danno costituito dalla pessima esecuzione dei lavori: con il passare del tempo, il traffico e le piogge, i binderi da cui è composta la pavimentazione stradale si staccano continuamente dalla loro sede, venendo proiettati fuori dalle ruote dei mezzi che vi transitano sopra, creando così una situazione di grave pericolo per la pubblica incolumità». Gli operai del cantiere stradale del Comune di Gorizia sono costretti ad intervenire quasi quotidianamente per rattoppare la sede stradale, ricollocando ove possibile i binderi o tappando i buchi con l’asfalto, ma ad ogni pioggia la situazione si ripresenta sempre più rischiosa. Quindi, la giunta comunale ha deciso di approvare il progetto definitivo redatto dallo studio Runcio associati di Udine costituito da 11 elaborati. La spesa prevista per le opere ammonta a 450mila euro.

Si chiuderà così il lungo e stressante capitolo relativo al “guaio” (usiamo un eufemismo) procurato dalla causa in piedi fra il Comune e l’impresa costruttrice, la Luci Costruzioni, che impediva all’amministrazione di effettuare lavori di sistemazione della strada, oggetto appunto di contenzioso in Tribunale. La situazione si è sbloccata proprio perchè la situazione si era fatta insostenibile, e a confermarlo è stata la perizia effettuata da un professionista appositamente incaricato nella quale «viene accertato lo stato di degrado della strada e appurato che l’esecuzione dei lavori non fu congruamente eseguito dalla Luci costruzioni». Un’attestazione, questa, che permette al Comune di dare il via libera ai lavori di sistemazione.

L’importo uscirà inizialmente dalle casse del Comune, ma in un secondo momento si cercherà di recuperarla dal fallimento della Luci Costruzioni. L’intervento non sarà temporaneo ma definitivo, e per questo ha ricevuto anche il nulla osta della Soprintendenza: le attuali mattonelle, evidentemente inadeguate, saranno sostituite dal più robusto e duraturo porfido del Trentino.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo