Piazza Sant’Antonio, pavimento a pezzi

La denuncia della grillina Botteghi: «Materiali di scarsa qualità». Romoli: «È vero. Pratica affidata all’ufficio legale»
Di Francesco Fain
Bumbaca Gorizia 28.04.2013 Piazza S. Antonio e pietre - Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 28.04.2013 Piazza S. Antonio e pietre - Fotografia di Pierluigi Bumbaca

Era il 22 aprile 2010. In fretta e furia vennero sostituiti una trentina di piastrelloni “fallati” in piazza Sant’Antonio: piazza che era stata inaugurata nemmeno un mese prima. Seguirono polemiche e prese di posizione, poi tutto passò.

Oggi si torna a parlare (purtroppo) di una delle aree più incantevoli della città perchè, sempre in piazza Sant’Antonio, la pavimentazione si sta sfaldando e sono comparse delle sinistre crepe. Un problema reale, tant’è che l’amministrazione comunale ha già girato la pratica all’ufficio legale: vuole che la ditta si faccia carico di questo problema. Che poi sarebbe l’ennesimo, visto che un po’ tutte le piazza della provincia (vedi i casi-limite di piazza Vittoria, piazza Libertà a Cormons, piazza della Repubblica a Monfalcone) e della regione (basta andare a Palmanova) stanno andando a pezzi.

A denunciare il problema Manuela Botteghi del Movimento cinque stelle nell’ultima seduta del consiglio comunale. Per essere ancor più convincente, ha allegato alla delibera una serie di foto che avrebbero nemmeno bisogno di commenti: parlano da sole. «Non ci vuol molto a capire che lo stato generalizzato di fessurazioni apparantemente superficiali, (ma che in molti casi sono profonde), non può essere attribuito ad altro se non alla non idoneità e/o scarsa qualità dei materiali impiegati - sottolinea la Botteghi -. Non casualmente il calcare con cui è realizzata l’area attorno al pozzo, che è originale, non presenta grandi problemi. Tra l’altro con i cicli di caldo/freddo e cicli gelo/disgelo (analogamente a quanto succede con le rocce), soprattutto in inverno quelle fratture sono destinate a peggiorare di anno in anno. Il bel salottino tanto declamato ci è costato non poco e se questi, e quelli di piazza Vittoria sono i risultati, ovvero piazze da rifare dopo pochi anni, è giusto che qualcuno paghi. Alcune domande sorgono spontanee: il Comune controllava il regolare svolgimento dei lavori? I materiali chi li ha scelti? Ricordiamo anche che subito prima dell’inaugurazione avevano sostituito alcune decine di piastrelloni in quanto rovinati».

Il Comune ha risposto in aula con il funzionario responsabile dei lavori pubblici Mauro Ussai che ha illustrato i prossimi intendimenti del Comune. «La pietra, quando venne posata, era perfetta: poi, come ampiamente noto, si verificò un problema con una trentina di piastrelle che vennero sostituite dalla ditta perché fallate. Oggi - sottolinea il sindaco/assessore ai Lavori pubblici, Ettore Romoli - la pavimentazione inizia a sfaldarsi. A più riprese, abbiamo chiesto all’azienda che si era occupata dei lavori di procedere con la sostituzione dei blocchi danneggiati e la risposta era sempre stata affermativa. Il tempo è passato, ma nessun intervento è stato effettuato».

«Proprio per questo - conclude il primo cittadino - abbiamo affidato la pratica al nostro ufficio legale. Piazza Sant’Antonio è pedonale e solo gli agenti atmosferici possono avere ridotto la pavimetazione in quello stato. Ciò non è ammissibile».

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