Piazza Sant’Antonio da rifare Il Comune si rivolge ai social

L’assessore Lodi annuncia la decisione di confrontarsi con i cittadini via web sulle ipotesi di progetto «Un parere non vincolante»
Silvano Trieste 19/06/2012 Alcune delle Fontane non funzionanti
Silvano Trieste 19/06/2012 Alcune delle Fontane non funzionanti



I progetti progetti dell’architetto Bradaschia per la riqualificazione di piazza Sant’Antonio dovranno passare al vaglio del gusto e delle impressioni dei cittadini, i quali, attraverso un’apposita pagina web, potranno scegliere, condividere sui social e proporre eventuali suggerimenti. Questo quanto emerso ieri dall’incontro della quarta commissione presieduta dal consigliere Michele Babuder, durante la quale sono emersi dubbi su alcune scelte e modalità.

Il consigliere del Pd Giovanni Barbo ha espresso la sua assoluta contrarietà alla possibilità di scegliere «un progetto che va a modificare un’area strategica dal punto di vista urbanistico come è appunto la piazza in questione attraverso i social». Per il forzista Babuder «la piazza ha già una sua fisionomia ben precisa, credo che andrebbe riqualificata senza stravolgerne la forma attuale». Per la consigliera di Open Fvg Sabrina Morena «sarebbe stato il caso di fare ricorso a una gara internazionale. Inoltre sarebbe auspicabile la realizzazione di una piazza alberata e la conservazione o quanto meno, lo spostamento in altro luogo idoneo delle palme oggi presenti». Ricordiamo che tre dei quattro progetti prevedono la piantumazione di alberi. E sulla presenza di verde pubblico si è sviluppato l’intervento del consigliere pentastellato Paolo Menis: «È fuori da ogni logica una progettazione che non preveda alberature e spazi verdi. Sulla questione social è positivo il fatto di poter far partecipare la cittadinanza». In ogni caso l’assessore ai lavori pubblici, Elisa Lodi, ha sottolineato che i responsi sociale «non sono vincolanti»: «La decisione finale spetterà all’amministrazione comunale». Tra le problematiche sollevate dai consiglieri anche la presenza e la gestione dei dehor, a detta della consigliera dei Cittadini M. Teresa Bassa Poropat «spesso invasivi e che i rendering visti hanno ignorato» e la gestione della raccolta della nettezza urbana. La 5S Cristina Bertoni ha proposto raccolta porta a porta sperimentale proprio nell’area della piazza. —



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