“Piazza Europa” a Trieste, un mercato a macchia d’olio
TRIESTE Un mercato a macchia d’olio, esausto. “Piazza Europa” rischia di scivolare su alcune tracce oleose. Il mercato degli ambulanti europei, che ha invaso Trieste dal 22 al 25 aprile scorsi, ha lasciato dei simpatici ricordini in prossimità di alcuni tombini del centro città. A sollevare il problema della tracce untuose di “Piazza Europa” è stato in Consiglio comunale il consigliere del Pd Giovanni Barbo, che ha rivolto una domanda d’attualità all’assessore al Commercio Lorenzo Giorgi. «Ho accolto con soddisfazione le risposte dell’assessore alla mia domanda di attualità nel corso del Consiglio: la pulizia delle chiazze di grasso che avevo segnalato essere rimaste nelle zone occupate dagli stand di “Piazza Europa” sarà a carico dell’organizzatore, mentre l’eventuale versamento di oli esausti nei tombini, che si configurerebbe come reato, è in fase di accertamento» spiega Barbo.
«A pagare le spese per la rimozione rifiuti e la pulizia sarà come l’anno scorso la Fiva (Federazione italiana venditori ambulanti) della Confcommercio che ha organizzato l’evento assieme al Comune. L’anno scorso l’AcegasApsAmga ha emesso una fattura da circa 30 mila euro. Quest’anno sono in corso gli accertamenti. Poi verrà presentato il conto», assicura Giorgi.È tutto da verificare se qualcuno abbia effettivamente pensato di smaltire gli oli da cottura nei tombini. In ogni caso non ci saranno sconti per nessuno. «Ci sono state, come l’anno scorso, delle macchie di troppo. Qualcuna è già stata pulita. In ogni caso tutte le spese di ripristino sono a carico della Fiva. È tutto previsto in delibera. Tutte le postazione erano monitorare e se qualcuno ha fatto il furbo è facilmente identificabile», aggiunge l’assessore.
Il dibattito sui mercatini in Consiglio comunale non si è limitato alle macchie d’olio. «Oltre a ciò, prendo come un segnale positivo l’accoglimento di un emendamento alla mozione di Piero Camber sulle mostre-mercato presentato assieme al collega Marco Toncelli: in questo modo, infatti, l’assessore si impegna a porre particolare attenzione alla co-organizzazione di manifestazioni in cui via sia una rilevante presenza di commercio ambulante - aggiunge Barbo -. Il nostro obiettivo è quello di evitare il proliferare di mercatini che, oltre a fare concorrenza al commercio locale, abbiano pure la concessione gratuita del suolo pubblico. Speriamo che alle parole seguano i fatti». E non solo macchie d’olio da ripulire.
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