Piazza di Aurisina da completare: l’inaugurazione slitta a febbraio

Aperto il passaggio dei veicoli ma salta il taglio del nastro promesso per fine anno. Il sindaco Gabrovec: «Progetto con correzioni da fare». L’opposizione insorge

Ugo Salvini
Il sindaco Gabrovec in piazza mentre apre il varco provvisorio
Il sindaco Gabrovec in piazza mentre apre il varco provvisorio

Aperta finalmente al traffico, ma ancora con molti elementi da completare. Tanto che l’inaugurazione ufficiale, programmata entro la fine dell’anno, slitterà ancora una volta, dopo i rinvii di fine estate. Dell’atteso taglio del nastro perciò se ne riparlerà fra la fine di gennaio e i primi di febbraio. Continua insomma l’odissea della piazza di Aurisina, dopo che se n’è discusso anche in settimana, nel corso dell’ultima seduta per il 2024 del Consiglio comunale.

Piazza di Aurisina, scoppia la protesta dei commercianti sul cantiere a rilento
I lavori in corso ad Aurisina. (Foto Lasorte)

«La novità – conferma il sindaco di Duino Aurisina Igor Gabrovec – è che da qualche giorno siamo riusciti ad aprire un varco, che permette anche alle vetture, dopo che da tempo sono fruibili i marciapiedi per i pedoni, di attraversare la piazza, e ad attivare i parcometri, con la sosta a rotazione dalle 9 alle 18 nei giorni feriali. Tempo limite 90 minuti. I lavori proseguono per ultimare quanto necessario. Ricordo – continua il sindaco – che questo è un progetto datato e modificato più volte, che ha richiesto numerose revisioni e correzioni, anche perché all’origine presentava alcune imperfezioni. Prima di poter dire che i lavori sono finiti e la piazza ufficialmente aperta sarà necessario procedere con i collaudi di chiusura cantiere. Da quel momento scatteranno i 12 mesi di garanzia, un tempo che ritengo sufficiente per controllare che tutti i passaggi previsti dal progetto siano stati rispettati».

Le rassicurazioni di Gabrovec e l’apertura alle vetture non ha però placato le opposizioni. «Questa amministrazione – l’osservazione di Daniela Pallotta, capogruppo di Forza Duino Aurisina – parla di realizzare opere di cui nel bilancio non vi è traccia. Le promesse fatte in campagna elettorale sono neve al sole. La scuola Šček è ancora chiusa, è stata applicata la tassa di soggiorno, che non ci doveva essere, la piazza di Aurisina è ancora un cantiere. Con un bilancio sano, e non con un buco come quello lasciato a noi dall’amministrazione Kukanja, e senza emergenze Covid, questa giunta doveva partire come una scheggia, invece…».

«I ritardi sui lavori della piazza – così il capogruppo della Lista Pallotta Stefano Battista – riflettono la poca presenza operativa della giunta e del sindaco sul territorio. Con un assessore ai Lavori pubblici presente solo online perché impegnato altrove per lavoro mi sembra normale che i cittadini si lamentino. Bisogna essere invece presenti come lo siamo stati noi per i lavori nella piazza del Villaggio del Pescatore conclusi in tempi brevi».

«I lavori nella piazza di Aurisina – la sottolineatura di Massimo Romita e Sergio Milos (Alleanza per Duino Aurisina) – dovevano durare un anno, ormai sono due e non abbiamo ancora la certezza sulla consegna. Auspichiamo che le promesse di impegno di avvio di altri progetti per la riqualificazione del paese vecchio e delle altre aree di parcheggio e di viabilità attorno alla piazza abbiano presto concretezza. Manteniamo ancora alta la nostra riserva sui lavori e chiediamo specifiche garanzie per l’esecuzione delle opere».

«Servono tavoli di confronto con gli operatori della piazza – l’opinione di Walter Pertot (Lega) – severi controlli per evitare i parcheggi selvaggi, peraltro già iniziati, e il generale rispetto delle regole, un piano che riporti a funzionalità e bellezza gli edifici che guardano sulla piazza. Non dimentichiamo che gli esercizi della piazza sono serviti da furgoni e camion, che devono trovare libero il passaggio”. —

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