Piattaforma per il Cnr realizzata da Cartubi

Nuovo Arsenale Cartubi non vuole limitare le sue produzioni alle attività indotte e gioca in proprio le sue carte. Martedì 6 ottobre ha varato, nel sito produttivo ospitato nell’ex Arsenale San Marco,...

Nuovo Arsenale Cartubi non vuole limitare le sue produzioni alle attività indotte e gioca in proprio le sue carte. Martedì 6 ottobre ha varato, nel sito produttivo ospitato nell’ex Arsenale San Marco, una piattaforma tecnologica galleggiante denominata Jack Up “Laura G.”, che era stata commissionata dall’Istituto per l’ambiente marino-costiero del Cnr di Napoli allo scopo di utilizzarla per progetti di ricerca scientifica. Una commessa articolata, che prevede anche design e realizzazione di un catamarano di 12 metri, in appoggio alla piattaforma. Una nota, curiosamente diffusa quindici giorni dopo il varo quando la piattaforma aveva già preso il largo, informa che “Laura G.” è equipaggiata con sistemi e tecnologie integrate per rilevamento e monitoraggio avanzato di parametri geofisici e ambientali di aree marino-costiere. Altre salienti caratteristiche tecniche - spiega ancora Cartubi - consentono la configurazione modulare del ponte secondo le specifiche esigenze dei diversi progetti di ricerca. Design a cura di Innovo Engineering. A proposito di quanto rilevato all’inizio, è lo stesso amministratore delegato Mario Maranzana a sottolineare che «la commessa ha rappresentato un segnale importante della capacità produttiva e di gestione di progetti complessi da parte del nostro cantiere» inserendosi così «in una fase di espansione e rinnovamento dell’azienda». Per Fincantieri Cartubi sta costruendo sovrastrutture e fumaioli destinati alle navi da crociera, una torre di varo per Saipem, lo scafo di uno yacht lungo 78 metri. Il cantiere si estende su un’area di 62 mila metri quadrati, di cui 47 mila mq scoperti, tra piazzali e banchine. Lo scafo di alaggio ha una portata fino a 50 mila t con 5 gru a torre scorrevole capaci fino a 60 t.

Cartubi è impegnata, insieme ad altre quattro aziende, nella rete d’impresa “Trieste refitting system” che si accinge ad ampliare il super-yacht “Chopi Chopi”.

(magr )

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