Piano salva-centro commerciale

L’assessore comunale Pettarin: «Via libera del Comune alla possibilità di costruire in lotti la struttura di via Terza Armata»
Di Francesco Fain

Pareva un progetto morto e sepolto. Ma c’è ancora una possibilità per la realizzazione del tanto decantato (negli anni passati) centro commerciale che doveva sorgere in via Terza Armata. Nell’ambito dei provvedimenti urbanistici presi con la variante al Piano regolatore contrassegnata dal numero 39 c’è una novità importante. Per l’ipotetica struttura c’è oggi la possibilità di suddividere l’area in più lotti, anziché uno solo com’era previsto in origine.

«A chiedercelo i promotori del progetto, il gruppo Altan - rivela l’assessore comunale all’Urbanistica, Guido Germano Pettarin -. Prima, era prevista la realizzazione del centro commerciale in un lotto unico: ovvero, il complesso doveva essere costruito nella sua interezza subito. Grazie alla variante, si potrà procedere alla sua costruzione a lotti. In pratica, è stata data la possibilità di realizzarlo a blocchi, per stati di avanzamento. Questa richiesta nasce dal fatto che, in tempi di crisi come quella che stiamo vivendo, sarebbe stato impossibile affrontare un investimento così grande in una botta sola. Sarà così possibile costruire la struttura commerciale “a pezzi”. Credo che in questa maniera potrà riprendere slancio un progetto che pareva essere finito nei cassetti», la sottolineatura dell’assessore. Che parla di progetto assolutamente reale.

Dunque, torna d’attualità una realizzazione che - ad oggi - viveva soltanto in suggestivi rendering. Nei mesi scorsi, pareva, infatti, che fosse stata depositata la pietra tombale sopra tale realizzazione. Prima della “morte apparente” si era parlato di una rielaborazione del progetto originario, inserendo forti attrazioni di spettacolo e fitness. Si pensava a un supermercato ma di ampiezza più ridotta rispetto al progetto originario oltre a grandi negozi dedicati allo sport e al tempo libero. Ma il principale elemento di attrattività dovevano essere gli spettacoli con la realizzazione di arene dove dovevano esibirsi artisti e cantanti. La superficie complessiva doveva, comunque, essere la stessa prevista nel progetto iniziale: circa 300mila metri quadrati. Poi, tutto era finito nei cassetti, salvo riemergere ora.

Parallelamente alla variante 39, c’è la variante 38 (già approvata a suo tempo) che prevede altre novità per via Terza Armata. La normativa precedente prevedeva in quella zona concessionarie d’auto, officine e poco altro. «Il settore-auto sta attraversando un periodo di pesantissima crisi - spiegò allòra l’assessore comunale all'Urbanistica, Guido Germano Pettarin - e allora è stata modificata la destinazione urbanistica». E proprio nell'ambito della variante 38 c'era l'attesa novità. Era stato inserito un nuovo comma che prevede "Attività commerciali a basso impatto urbanistico". Di cosa si tratta? Comprende i prodotti non alimentari dei settori: commercio di auto, veicoli leggeri e imbarcazioni; commercio al dettaglio di parti e accessori di auto e imbarcazioni; commercio al dettaglio di ferramenta e articoli per il fai da te, materiale elettrico e termoidraulico; commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari ed elettrodomestici; commercio di materiali da costruzione, ceramiche, piastrelle, macchine, attrezzature e prodotti per l'agricoltura e la zootecnica; macchine e attrezzature per il giardinaggio; commercio al dettaglio di legnami, mobili, articoli d'illuminazione e d'arredamento. Questo dovrebbe dare slancio alle iniziative imprenditoriali, vivacizzando via Terza Armata e la sua offerta commerciale.

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