Piano dehors in arrivo per i chioschi di Sistiana

Soprintendenza in pressing sul Comune per ammodernare le strutture in Baia I gestori: «Pronti ad adeguarci e a investire. Ma il Municipio faccia la sua parte»
Lasorte Trieste 01/07/16 - Baia di Sistiana
Lasorte Trieste 01/07/16 - Baia di Sistiana

DUINO AURISINA. Cambiare il volto della Baia di Sistiana, cominciando dai chioschi, i cui titolari saranno chiamati, prima della prossima estate, a rinnovare le loro strutture, per adeguarle a esigenze di estetica e funzionalità, a tutto beneficio dell'offerta turistica del Comune di Duino Aurisina. È questo l'impegno dell'amministrazione guidata dal sindaco, Vladimir Kukanja, e illustrato dall'assessore competente per materia, Andrej Cunja. «Esiste una nota della Soprintendenza - spiega Cunja - che invita, con fermezza, a predisporre un piano che comprenda il completo rinnovo dei chioschi della baia di Sistiana. Si tratta in effetti di costruzioni che oramai hanno fatto il loro tempo, diverse fra loro per caratteristiche, realizzate in fasi successive, aggiungendo pezzi nuovi a quello preesistenti. In altre parole - sottolinea l'esponente della giunta - bisogna ammodernare tutto quel tratto di Baia, a monte del parcheggio, che è molto apprezzato dai frequentatori di Sistiana, ma deve essere in linea con le più moderne esigenze di quanti, residenti o turisti che siano, amano gustare l'ambiente e il mare di Sistiana».

Lasorte Trieste 01/07/16 - Baia di Sistiana
Lasorte Trieste 01/07/16 - Baia di Sistiana

Un progetto importante, che parte da un fondamentale presupposto: prima della prossima primavera, le concessioni sulle quali si basano oggi i contratti fra i gestori e il Comune, che è proprietario della fascia di baia su cui i chioschi insistono, andranno a esaurirsi. «Quella è una striscia di terreno - riprende Cunja - che vorremmo diventasse elemento di richiamo in futuro, anche in virtù di un processo di miglioramento delle strutture esistenti». In sostanza, a Sistiana si vive la vigilia della nascita di un piano "dehors", che dovrebbe imitare, con le dovute proporzioni, ciò che sta avvenendo a Trieste, dove i titolari dei pubblici esercizi del centro sono stati chiamati a uniformare gli arredi, per rendere l'area più omogenea e attrattiva.

Per la baia di Sistiana esiste già un "Piano del mare", che prevede la realizzazione di un parcheggio nel tratto fra la statale e il raccordo autostradale, in sostanza alle spalle del nuovo supermercato che ha sostituito il vecchio "Gran Duino" delle Coop, dal quale si dovrebbe scendere in baia utilizzando una scala mobile da scavare nella roccia. Evidentemente si tratta di un progetto che, viste le attuali scarse risorse a disposizione degli enti locali, vedrà difficilmente la luce, o in ogni caso nascerà fra molti anni. Più realistico iniziare da subito con il rinnovo dei chioschi, la sistemazione del parcheggio della baia e la ristrutturazione di Castelreggio, stabilimento per il quale si attende a brevissimo un pronunciamento del Comune in relazione all'unica offerta pervenuta, in vista della gara per l'aggiudicazione dei lavori di restauro e rinnovo.

Non va dimenticato che, per le casse del Comune, la presenza dei chioschi è importante: per l'occupazione del suolo pubblico i gestori pagano una cifra complessiva che supera i 100mila euro all'anno. Ma il vantaggio di una globale rivisitazione della baia è evidente anche agli occhi dei gestori: «Siamo i primi a desiderare un abbellimento - conferma Vincenzo Pinto, titolare del chiosco Verde, accanto al quale ci sono il Bianco, il Rosso e il Giallo - e c'è anche la disponibilità a investire. Chiediamo però che il tutto sia inserito in un contesto nel quale i vari soggetti coinvolti portino un contributo. Mi riferisco all'impegno che il Comune dovrebbe assumere nel sistemare la vecchia scala che porta dal costone proprio a ridosso dei chioschi, le aiuole che sorgono in mezzo al piazzale dei parcheggi, il muro di contenimento che sta dietro le nostre strutture, e che è stato gravemente danneggiato dal maltempo due anni fa. Già in passato abbiamo chiesto all'amministrazione di poter avviare un dialogo su questi temi, ma invano. Ora, visto che le concessioni stanno per scadere, è necessario accelerare il confronto».

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