Piano Ater, a Trieste 900 alloggi popolari entro il 2015

TRIESTE Mancano poche settimane alla consegna dei 64 alloggi che l’Ater ha realizzato grazie al recupero del complesso di via del Capofonte. Per i 180 alloggi di via Cumano bisognerà attendere metà ottobre come pure per il primo gruppo di 37 abitazioni di via Flavia e le 37 di Largo Niccolini.
Nei giorni scorsi 18 nuclei familiari hanno già preso possesso degli alloggi del complesso immobiliare al civico 12 di via Baiamonti mentre a fine estate sarà la volta dell'assegnazione dei 36 appartamenti al civico 10. I lavori sono terminati, la procedura per l’assegnazione è stata completata ma prima di consegnare le chiavi di casa ai nuovi inquilini i complessi immobiliari necessitano degli ultimi collaudi degli impianti. Da oggi al 2015 l'Ater offrirà oltre 900 case.
Una boccata d’ossigeno per quanti attendono un tetto, per quanti da anni sono in lista d’attesa. «Registriamo a oggi circa 4 mila domande - precisa Giorgio Ceria, direttore dell'Ater - ma non tutte con il medesimo grado di bisogno e d'urgenza». «Salvo alcune eccezioni - spiega il presidente dell'Ater, Rocco Lobianco - la maggioranza delle Ater in Italia a causa dell'assenza di risorse economiche da tempo provvedono alla mera gestione del patrimonio immobiliare esistente. Le Ater regionali, diversamente, hanno proseguito nella realizzazione di interventi in virtù di anticipazioni regionali».
L'indirizzo è quello di realizzare strutture che ben si integrino con il tessuto sociale ed architettonico della zona come è stato fatto ad esempio per l'intervento di Largo Niccolini. All'inizio dei lavori i residenti della zona avevano manifestato più di qualche perplessità: il timore era di vedersi costruire davanti a casa un enorme casermone. «Invece - spiega il direttore Ceria - lì è stato realizzato anche un centro per l’infanzia, una palestra, dei locali d’affari e un parcheggio sotterraneo da 100 posti auto che sarà messo a disposizione anche di chi non risiede nel complesso Ater».
Il 2012 ha in programma diverse consegne. A partire dai 71 alloggi recuperati in via Negri che verranno assegnati alla fine della prossima estate. Stessi tempi di consegna per i 27 alloggi di via del Prato e via Fogazzaro come pure per i 93 appartamenti ricavati dalla riqualificazione degli stabili di via Orlandini e via Battera.
In via Flavia hanno invece preso il via i lavori per la costruzione di 85 alloggi di edilizia sovvenzionata, 25 in convenzionata oltre a 32 edificati dall'Ater per il Cacciaburlo per i quali si prevede la consegna a fine 2013. Già appaltati i lavori che realizzeranno 22 alloggi nel comprensorio dell’ex Maddalena che verranno assegnati nel 2014. Nello stesso periodo si prevede anche la consegna degli 88 appartamenti che l'Ater sta realizzando in via Gemona e via Gradisca.
Il progetto più a lungo termine e forse anche il più ambizioso in termini qualitativi è quello in via dell'Acqua. Lì, grazie a una convenzione siglata con il dipartimento di Ingegneria dell’Università di Trieste e l’Area di Ricerca, verranno realizzate delle abitazioni completamente ecocompatibili. L’assegnazione è prevista all’inizio del 2015.
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