Piano anti-inquinamento a Gorizia: una zona rossa per 2 mesi

Riguarderà gennaio e febbraio ma interesserà solo i veicoli più vetusti. L’area proibita è quella attorno al centro storico. Misure preventive per le polveri sottili
Un vigile urbano a Gorizia
Un vigile urbano a Gorizia

GORIZIA Lotta all'inquinamento, si volta pagina. E dovranno cambiare le abitudini dei goriziani perché si concretizzeranno le novità volute dalla Regione. In primis, le limitazioni al traffico non scatteranno più dopo gli sforamenti ripetuti delle polveri sottili, ma preventivamente, affidandosi alla previsioni meteorologiche. Poi verrà “creata” una zona rossa, nel cuore del centro cittadino, che sarà off-limits per due mesi all'anno per i mezzi più datati.

Sono le due novità più importanti della rivoluzione copernicana che interessa il Piano d'azione comunale (meglio conosciuto con l’acronimo “Pac”) approvato dalla giunta municipale, che ha dato il via libera al documento che fissa limitazioni e provvedimenti restrittivi da attuare in caso di rischio conclamato di superamento dei livelli di guardia di polveri sottili e ozono. Un argomento di estrema attualità visto che ci stiamo avvicinando a grandi falcate al periodo in cui l’inquinamento diventa un rischio reale. Il meccanismo in vigore oggi lo conosciamo: quando si verificano tre sforamenti nella concentrazione delle polveri sottili nell'aria scattano le limitazioni previste dal Piano d'azione comunale (Pac) sino ad arrivare alle targhe alterne. D’ora in avanti, le restrizioni non scatteranno una volta registrati gli sforamenti ma, in maniera preventiva, quando l'Arpa prevederà il superamento delle soglie di legge per più giorni consecutivi.

«Ci siamo ispirati a Comuni che si trovano più di noi alle prese con l'emergenza inquinamento, come Pordenone, Udine o Porcia, ben consci che le nostre problematiche sono differenti da quelle di altre realtà regionali e nazionali. Abbiamo trovato un compromesso che non mettesse in ginocchio la città, tenendo in considerazione le abitudini dei goriziani soprattutto nell'individuazione della zona rossa, prevista anche dal piano regionale», spiega l’assessore comunale Francesco Del Sordi.

Già, la zona rossa. È questo l’elemento di novità forse più importante. Viene introdotta una misura definita «stagionale» che prevede il divieto di circolazione degli autoveicoli a benzina e gasolio (inclusi i mezzi commerciali leggeri e pesanti non destinati a carico e scarico merci) pre-Euro 4 e dei motoveicoli e ciclomotori pre-Euro 3, dal 10 gennaio al 27 febbraio di ogni anno.

Le restrizioni riguarderanno soltanto la zona nevralgica del centro cittadino: il perimetro all'interno del quale i mezzi più vetusti non potranno circolare è delimitato da via Santa Chiara, via Mameli, via Roma, largo Martiri delle Foibe, via De Gasperi, piazza del Municipio, via Cascino, corso Italia (nel tratto da via Cascino a via Garibaldi), via Diaz (nel tratto tra via Garibaldi a via Rismondo), via Rismondo, piazza Battisti, via Petrarca, via Cadorna e via Boccaccio (da via Cadorna a piazzale Donatori volontari di sangue). Strade e piazze che saranno percorribili, al contrario delle vie che si trovano all'interno di questa zona, dove i veicoli messi all'indice dal provvedimento non potranno circolare dalle 16 alle 20, nei due mesi all'inizio dell'anno in cui - complice il freddo e l'innalzamento dei livelli degli impianti di riscaldamento - si concentrano gli episodi di sforamento delle polveri sottili.

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