Petizione per Zaki voluta da Amnesty al via a Staranzano
STARANZANO Prende il via anche da Staranzano la petizione promossa da Amnesty International per chiedere la cittadinanza italiana e quella europea a Patrick George Zaki e per facilitare il suo rilascio. Zaki, attivista e ricercatore egiziano, si trova dall’8 febbraio 2020 in detenzione preventiva in Egitto.
«Il Comune – spiega il sindaco Riccardo Marchesan – da sempre è impegnato nella difesa dei diritti umani e ricordiamo che è ancora viva la richiesta di giustizia per il ricercatore di Fiumicello Giulio Regeni che proprio in Egitto ha visto la sua tragica fine». Nei giorni scorsi a favore si era schierato quasi tutto il consiglio comunale per impegnare Governo e Ue, affinché si attivino per il rilascio di Zaki. «Lo studente egiziano – afferma Paolo Barbana del gruppo Insieme per Staranzano e a nome di tutta la maggioranza – da più di un anno è recluso con accuse false, suscitando lo sdegno della comunità internazionale al punto da portare 31 paesi tra cui l’Italia, a firmare un documento di risoluzione contro l’Egitto espressa dall’ambasciatrice finlandese Kauppi, nel quale si annota che l’Egitto sta applicando la legislazione sul terrorismo contro gli attivisti per i diritti umani ».
Perplessità della Lega (astenuta in consiglio) espresse dalla capogruppo Tiziana Maioretto. «Le valutazioni – afferma – sono già a carico degli organi competenti e non di Staranzano in quanto si è già attivata la Commissione straordinaria dei diritti umani che sta vagliando se ci sono i presupposti per chiedere la cittadinanza. I deputati dell’Europarlamento hanno chiesto, inoltre, la scarcerazione immediata e incondizionata di Patrick Zaki e di diversi altri prigionieri politici e di una reazione diplomatica ferma, rapida e coordinata da parte dell’ue —
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