Pesce e frutta vicini all’ex Ingros Pressing per “liberare” il Carso

Due convegni, due argomenti. Nati per far discutere non dei massimi sistemi ma di realtà concrete del territorio. I troppi vincoli che zavorrano l’agricoltura in provincia e i problemi che...
Lasorte Trieste 10/06/11 - Salotto Azzurro, Presentazione Giunta Comunale, Umberto Laureni
Lasorte Trieste 10/06/11 - Salotto Azzurro, Presentazione Giunta Comunale, Umberto Laureni

Due convegni, due argomenti. Nati per far discutere non dei massimi sistemi ma di realtà concrete del territorio. I troppi vincoli che zavorrano l’agricoltura in provincia e i problemi che interessano i pescatori del golfo, non ultimo quello di poter disporre di un mercato ittico all’ingrosso degno di questo nome. Che, assicura Laureni, assieme all’ortofrutticolo aspetta solo la decisione finale per trasferirsi nell’area ex Ingros di via dei Macelli, a Valmaura.

Umberto Laureni e Roberto Treu, assessori della giunta Cosolini, sono partiti dunque dall’annuncio dei due appuntamenti per sconfinare direttamente sui temi che hanno più a cuore. Promossi e organizzati dal Comune i due convegni, in programma martedì 19 al Mib in largo Caduti di Nassiriya e mercoledì 20 all’auditorium del Museo Revoltella di via Diaz, promettono di segnare almeno nelle intenzioni un punto di svolta per certe tematiche troppo poco affrontate.

Il convegno di martedì 19 (dalle 15 alle 18 al Mib) affronterà il tema “Agricoltura. Realtà e prospettive per l’economia locale”. Treu, al riguardo, non le ha certo mandate a dire. «Spero, speriamo che arrivi l’assessore regionale Shaurli perché serve un cambio di mentalità e di considerazione. È scaduto il protocollo sul Prosecco, ma a metà maggio dovrebbe arrivare lo stesso ministro a rinnovarlo. Va rivista, soprattutto sul Carso, la logica dei vincoli. Bisogna capire che lo sviluppo dell’agricoltura e della pastorizia sono funzionali alla tutela dell’ambiente».

Il convegno sarà aperto dalla relazione del prof. Gianluigi Gallenti del Dipartimento Scienze economiche dell’Università, che inquadrerà le caratteristiche dell’agricoltura locale tra vincoli e prospettive di sviluppo. Saranno affrontati anche il progetto di sviluppo del Carso e della ristrutturazione del costone carsico, dell’esigenza di rivedere e semplificare i vincoli ambientali, territoriali ed urbanistici che caratterizzano l’area e delle iniziative promozionali delle diverse eccellenze alimentari. L’obiettivo è di arrivare, dopo la fase dedicata agli interventi delle diverse parti sociali, ad un documento che raccolga i punti condivisi su cui articolare una successiva fase di confronto politico.

E qui si arriva alla pesca. “Sicurezza e igiene del lavoro nel settore della piccola pesca” è il nome del convegno successivo di mercoledì 20 aprile (dalle 15 alle 18 all’auditorium del Museo Revoltella di via Diaz 27). La categoria della gente di mare, hanno spiegato i promotori, ha sempre incontrato grandi difficoltà nel farsi riconoscere quei diritti alla salute che pure la loro situazione lavorativa ben meritava. Le difficoltà a lavorare in una sede del mercato ittico all’ingrosso comunque provvisoria, la necessità in queste condizioni di garantire prevalentemente il rispetto di rigide norme a difesa dell’igiene del pescato avevano fatto sì, ha spiegato Laureni, che dei rischi lavorativi non si parlasse. Era una lacuna da colmare, bisognava rendere prioritaria per i pescatori una consapevolezza sulla sicurezza del lavoro che diventasse in primo luogo capacità di autotutela e difesa dei diritti.

Un’opportunità condivisa dalla direzione regionale dell’Inail, dall’Aas1 triestina e dalla Guardia Costiera. Dal loro confronto è nato un manuale di 112 pagine, che sarà presentato in occasione del convegno del 20 aprile. Riassume diritti e doveri della categoria per la tutela della salute, raccoglie regole di comportamento da adottare a bordo e a terra, offre una descrizione chiara delle norme di legge che regolamentano gli infortuni e le malattie, e spiega “il che fare”. L’auspicio dei promotori è che questo convegno e il manuale che ne riassume le conclusioni siano utili per la categoria.

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