Peroni: "Ronchi, necessario un aumento di capitale"

Meno merci e meno passeggeri: nel 2014 un buco di 1,25 milioni di euro
L'aeroporto di Ronchi
L'aeroporto di Ronchi

TRIESTE. Per Aeroporto Fvg Spa potrebbe nel prossimo futuro essere necessario un «impegno per un rafforzamento patrimoniale». Lo afferma l'assessore regionale alle Finanze e Patrimonio, Francesco Peroni, in una comunicazione presentata nell'ultima riunione di Giunta sulla proposta di bilancio 2014, all'ordine del giorno dell'assemblea della società di gestione dello scalo di Ronchi, in programma il 27 maggio prossimo. L'esercizio 2014 - ha reso noto Peroni - chiude con un passivo di 1,25 milioni di euro, che sommato alle perdite degli esercizi precedenti e portate a nuovo potrebbe determinare la necessità di un abbattimento del capitale sociale ai sensi del codice civile.

«Il risultato negativo - prosegue la nota di Peroni - viene spiegato dalla governance uscente con il calo dei ricavi dovuto alla diminuzione sia del traffico passeggeri (-13,3%), sia di quello merci (-16,4%), a fronte dei maggiori costi dovuti a oneri per la sicurezza, per l'apertura notturna imposta dall'Enac e per il servizio di primo soccorso non più garantito dal Ministero della Salute. Si aggiungono inoltre gli impegni per gli investimenti, per l'adeguamento delle infrastrutture in modo da garantire il rinnovo della concessione aeroportuale, senza contare le opere del Polo intermodale di competenza di Aeroporto Fvg».

Il piano industriale dell'aeroporto di Ronchi prevede investimenti per 18 milioni, che si concentreranno per la maggior parte nell'esercizio 2016. «In questa situazione - ha sottolineato Peroni - la copertura finanziaria ipotizzata per gli investimenti, previsti in autofinanziamento, non ne garantisce con certezza la sostenibilità, come sottolineato dallo stesso collegio dei revisori. Da ciò la necessità di un approfondimento sulla richiesta avanzata da Aeroporto Fvg di un aumento di capitale di un milione di euro. È ineludibile - ha quindi osservato - affidare preliminarmente al nuovo Consiglio di amministrazione il compito di effettuare una "due diligence" sulla situazione economico-patrimoniale della società, individuando all'esito di tale operazione le fonti di copertura dei piani di investimento».

In occasione della riunione di Giunta, Peroni ha confermato le strategie assegnate al nuovo cda, in un «più stretto coordinamento con gli indirizzi espressi dall'azionista Regione»: oltre all'avvio delle opere per il Polo intermodale e degli altri investimenti per il rinnovo della concessione, il nuovo vertice dovrà «puntare sull'aumento dei traffici passeggeri, soprattutto gli arrivi turistici, e merci, definendo nello stesso tempo un nuovo sistema di alleanze» e «dovrà porsi gli obiettivi di una maggiore efficienza della struttura e di una razionalizzazione delle società controllate. Prioritario sarà anche avviare le procedure - ha concluso Peroni - per individuare il nuovo direttore generale».

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